Primarie del Pd, Sergio Cofferati a Savona: "La Giunta Burlando non è credibile. La Paita non è il cambiamento"

Gremita di partecipanti la Sala delle chiamate del Porto di Savona, dove venerdì sera si è svolto l’incontro con  l’europarlamentare Sergio Cofferati, candidato alle primarie del centro sinistra della Regione Liguria.

Tra questi molti volti noti del Partito Democratico di Savona e non solo. Presenti in prima fila il sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli e l’assessore Clara Brichetto, il segretario provinciale del Pd Fulvio Briano, il sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello, il vicesindaco di Cairo Stefano Valsetti, il vicesindaco di Savona Livio Di Tullio, gli assessori del comune di Savona Isabella Sorgini, Elisa Di Padova, Paolo Apicella e il vicepresidente della Provincia di Savona Giulia Tassara. Sul palco, accanto a Cofferati, il Sindaco di Savona Federico Berruti.

Lungo il discorso di Cofferati che ha affrontato diversi temi, tra questi quelli "più cari", come lui stesso li ha definiti, ovvero l'ambiente e la programmazione del territorio. Su questo non sono mancate le stoccate all'attuale giunta regionale  presieduta da Claudio Burlando, che vede al suo interno la sfidante Raffaella Paita. "Difficile che chi ha amministrato finora possa rappresentare il cambiamento".

“Il modello ligure, ha sottolineato l’europarlamentare, ormai ha fatto la sua storia. La base di questo schema era il rapporto tra le istituzioni e le singole comunità, attraverso, in particolare i sindaci. La Liguria, negli ultimi 15 anni, non ha avuto un progetto di ampio respiro su nessuna delle politiche fondamentali”.

“La giunta, ha proseguito Cofferati, ha sempre interloquito con i primi cittadini del territorio e questo può diventare un problema, se non lo collochi in un quadro più ampio. Il Presidente della Regione Liguria è il sindaco della Liguria: lo slogan è chiaro, ma è sbagliato. Il Governatore non deve avere questo ruolo: i sindaci devo fare il loro lavoro, ma devono avere una regione capace di guardare lontano ed intercettare i bisogni e le priorità”.

A titolo esemplificativo Cofferati ha poi citato i fondi strutturali messi a disposizione negli anni passati: nella maggior parte dei casi si trattava di stanziamenti medi molto bassi, nell’ordine dei 10mila euro.

Sulle idee di coalizione, Cofferati, è stato chiaro: vuole ricostruire, almeno in Liguria, il centro sinistra.

"Una coalizione - ha spiegato - dove il centro è una storia importante della cultura politica di questo Paese e la sinistra è un campo ampio dove ci sono tante culture diverse. Lì dentro non ci può stare la destra e non ci può stare il trasformismo di chi, essendo di destra, dice che andrà a votare alle primarie di centro sinistra. No! Stai a casa tua alle primarie".

Nel corso della serata è stato consegnato a Cofferati il braccialetto dei lavoratori della Tirreno Power "Senza lavoro non c'è futuro", che lui ha indossato.