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 / Politica

Politica | 22 gennaio 2015, 18:56

Centro Destra: Rixi o Garaventa? Chi correrà per le Regionali?

Dopo la spaccatura di sabato Berlusconi e Salvini hanno parlato. Possibile il ritiro delle due candidature e la convergenza su un altro genovese

Centro Destra: Rixi o Garaventa? Chi correrà per le  Regionali?

Anche il panorama politico del centrodestra ligure è immerso nelle nebbie fitte. La frattura tra Lega e Forza Italia che si è consumata con la candidatura di Edoardo Rixi da parte del Carroccio pochi giorni prima della data in cui Silvio Berlusconi avrebbe sciolto le riserve sulla terna presentatagli da Sandro Biasotti non è ancora stata ufficialmente ricomposta, con le federazioni provinciali dei due partiti che attendono di capire quale sarà il futuro. Le parole con le quali Matteo Salvini aveva incoronato il consigliere regionale genovese in barba agli accordi con Forza Italia richiamati a più riprese dal coordinatore regionale azzurro sembravano decretare una chiusura al dialogo. Ma poco più di 24 ore dopo, nella serata di domenica, nell'incontro avuto con l'ex Cavaliere di sicuro il tema delle Regionali liguri avrò fatto parte del menù insieme alle questioni nazionali e alle strategie in vista dell'elezione del presidente della Repubblica.
Una pax siglata in quattro e quattr'otto che trova la sua giustificazione nel quadro politico ligure, dove la certezza che il candidato del centrosinistra sarebbe arrivato in carrozza a palazzo De Ferrari ha lasciato rapidamente il posto ad una confusione tale da giustificare per tutti gli schieramenti politici l'aspettativa di un risultato di gran lunga superiore alle previsioni antecedenti la primarie che hanno mandato in frantumi lo stesso centrosinistra. A patto che non si corra da soli.

Chi candidare allora tra Edoardo Rixi e Federico Garaventa? Secondo i proverbiali ben informati nessuno dei due. Il nome del presidente dell'Ance genovese messo sul piatto sabato con il benestare di Berlusconi (che lo ha scelto nella terna che si completava con la giornalista Mediaset Ilaria Cavo ed Enrico Costa, presidente del Ceis - Centro solidarietà Genova onlus) non ha scaldato i cuori dei forzisti liguri e del più ampio bacino elettorale del centrodestra.

D'altro canto lasciare al Carroccio la possibilità di esprimere il nome del candidato alle Regionali dopo lo strappo della scorsa settimana sarebbe per Forza Italia un segnale di debolezza, potrebbe essere inteso come il riconoscere nella Lega l'elemento di traino della coalizione. Per di più in una Liguria in cui la Lega non è mai riuscita a sfondare come in altre regioni del Nord. Tanto meno sotto la Lanterna, vero obiettivo strategico delle elezioni, con una popolazione che è la metà del totale e un elettorato che di certo non stravede per Raffaella Paita. Lasciare il passo al candidato di Salvini sarebbe un precedente che potrebbe avere ripercussioni negative anche a livello nazionale.

Infine, last but not least, Rixi è stato denunciato con l'ipotesi di peculato poiché era capogruppo dei leghisti in Consiglio regionale nel periodo preso in considerazione dagli inquirenti per l'inchiesta 'Spese pazze'.
Se davvero le due candidature dovessero essere ritirate, per non perdere l'occasione del buon clima che si respira negli ultimi giorni, grazie alle accese liti che infiammano il centrosinistra, il centrodestra dovrebbe puntare su un nome convincente. Il tempo a disposizione per tastare il terreno non è molto, ma lo scenario politico generale è talmente confuso che le decisioni verranno prese con ogni probabilità non prima di due o tre settimane. Un periodo appena sufficiente per proseguire nella ricerca di un genovese conosciuto, politicamente credibile, ma non schierato in nessuno dei due partiti, anche per poter garantire una presa maggiore nel rivolgersi alla società civile, con il coinvolgimento delle liste civiche (ormai sicura quella che sarà predisposta da Gino Morgillo, probabile quella di Raffaella Della Bianca). E se il gioco delle attese non dovesse portare a nulla di nuovo, resta possibile il coinvolgimento del numero due di Forza Italia, Giovanni Toti, amegliese, politico dell'ultima ora e noto giornalista del Biscione per molti anni.

R.G.

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