#maratonaelettorale: Angelo Vaccarezza consigliere regionale “Da oggi la Liguria cambierà direzione”

Angelo Vaccarezza è diventato ufficialmente consigliere regionale con Giovanni Toti Presidente.

Un ottimo risultato ottenuto in Provincia di Savona con un risultato incisivo proprio sul capoluogo di provincia.

Afferma Vaccarezza “Voglio ringraziare innanzitutto tutti gli elettori. Abbiamo passato una lunga notte, ricca di emozioni e senza fermarci questa mattina ho voluto andare personalmente a ringraziare alcuni elettori girando per la città di Savona che ci ha fatto attendere un po’ per ottenere il risultato, ma che alla fine ha dato il netto distacco, infatti è proprio da qui che sono arrivate molte delle preferenze”.

Continua Vaccarezza “Io ho fatto il sindaco per tanti anni, il presidente della  provincia e so cosa vuol dire fare squadra. È proprio in quest’ottica che ritengo che ora Giovanni Toti debba essere lasciato lavorare tranquillamente per comporre la sua squadra. Io accetterò il ruolo che mi si riserverà e lavorerò al meglio per fare in modo che la Liguria possa finalmente cambiare direzione”

Un risultato che per molti non era scontato, ma nel quale Vaccarezza ha creduto e per il quale ha lottato costantemente in numerose battaglie “Abbiamo, finalmente, ammainato lo straccio rosso che era sul palazzo della Regione, ora dobbiamo iniziare a lavorare insieme”

Quale il primo argomento da affrontare? Non ha dubbio Vaccarezza “ La prima cosa da affrontare è la Sanità, argomento sul quale dobbiamo dare ai liguri un forte segno di discontinuità – continua - Adesso gli interessi e le tessere di partito non saranno più al centro, ma tornerà ad esserlo il malato, sembra una cosa semplice e scontata, ma non lo è stato fino ad oggi”

"Questa per noi è un'occasione unica - afferma Vaccarezza - e permettetemi un sorriso per chi ai tempi ha deciso di uscire dal partito dicendo "Per far politica bisogna stare con chi vince". Per una poltrona avete deciso di tradire un'idea"

Conclude Vaccarezza “ I liguri sono gente paziente non incline al cambiamento, ma la pazienza ha un limite e l’imposizione della candidatura della Paita ha dato la dimensione agli elettori di come non ci sia stato nel PD interesse nei confronti della gente. Con la vittoria di Toti abbiamo dimostrato che c’è che dice no e in quest’ottica possiamo cambiare”