Spotorno ricorda la Prima Guerra Mondiale

Spotorno ricorda la Grande Guerra nel centesimo anniversario dell’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Lo fa nelle sale espositive del Palace, via Aurelia 121, con un nutrito programma che raggiunge il culmine sabato prossimo, 28 novembre. Alle 16 il giornalista Pier Paolo Cervone presenterà il suo ultimo libro, intitolato “L’Italia in guerra”, edito dalla Mursia di Milano. Si tratta del racconto, avvincente e ricco di curiosità, del periodo che va dal 28 giugno 1914 (attentato di Sarajevo), dove muoiono l’arciduca ereditario d’Austria-Ungheria Francesco Ferdinando e la consorte, contessa Sofia Chotek, al 26 aprile 1915 (Patto di Londra) quando il nostro Paese lascia la Triplice Alleanza e passa alla Triplice Intesa (Gran Bretagna, Francia e Russia). Cervone racconta l’anno fatale attraverso le vicende politiche interne ed esterne, le battaglie tra interventisti e neutralisti, il lavoro delle diplomazie, i dubbi e i tentennamenti di Casa Savoia e la infine la decisione di entrare in guerra. La chiameranno Grande, perchè interesserà tutto il mondo. Cervone risponderà poi alle domande di Laura Arnello.

In serata quella drammatica pagina di storia rivivrà anche attraverso le più belle canzoni degli alpini. Saranno eseguite dal Coro Monte Zerbion di Sant’Olcese. Il concerto avrà inizio alle 21. Nelle sale del Palace prosegue, sino al 6 dicembre, la mostra di stampe, cartoline e francobolli curata dall’Unione filatelica ligure in collaborazione con il Circolo filatelico spotornese. La rassegna, itinerante, ha già toccato numerose località della costa e dell’entroterra ed è alla sua sesta tappa. L’appuntamento di Spotorno è stato voluto dal Circolo culturale Pontorno con il patrocinio del Comune.