Mancata convocazione dei sindacati ad incontro tra Tirreno Power e Regione, PCL"Fatto gravissimo: lavoratori ancora messi al margine"

“L’esclusione dei sindacati dall’incontro che si è svolto ieri a Genova tra Tirreno Power e Regione è un fatto gravissimo ed inaccettabile”. Il Partito Comunista dei Lavoratori prende una posizione netta sulla vertenza della centrale a carbone savonese. Ieri nel capoluogo si è infatti svolto un tavolo di confronto, del quale non erano però informate le organizzazioni sindacali.

“Ciò che apprendiamo di questa vicenda, evidenzia Matteo Piccardi, dimostra ancora una volta come i lavoratori vengano messi ai margini di un vasto processo legale, industriale e più in generale di ristrutturazione dell’azienda. Questo succede perché i politici nazionali e locali continuano a “flirtare” e rinviare una decisione”.

“A questo, prosegue il Partito Comunista dei Lavoratori, si aggiunge la mancanza di un piano industriale, che ricorda molto da vicino la vicenda Piaggio, Fruttital e gli ultimi accadimenti dell’Ilva di Genova”.

“Ogni giorno che passa senza una risposta politica ed economica adeguata, prosegue Piccardi, spinge la condizione dei lavoratori verso un punto di non ritorno. Questo lo dice la storia della Liguria degli ultimi dieci anni, non è un’intuizione. Operai che sono due volte vittime, sia come cittadini per il carbone che per l’occupazione e la sicurezza economica”.

“A questo punto della vicenda noi auspichiamo che i lavoratori uniti reagiscano con un atto di forza uguale, contrario a quello che stanno subendo. La storia infatti ci insegna che i padroni e la politica borghese concedono qualcosa quando hanno paura di perde tutto”.

“Ogni manifestazione di dissenso sarà sostenuta incondizionatamente dal Partito Comunista dei Lavoratori”, conclude Piccardi.