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Savona | 10 settembre 2017, 04:00

Il Fag Burger, cos'è e come si fa...

“La domenica con Fata Zucchina” è la rubrica settimanale che sino a dicembre animerà questo spazio, con quaranta pillole tratte dal bilibro di Renata Cantamessa “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, in un viaggio tra ricette di cibo, salute e felicità… ma non solo.

Il Fag Burger, cos'è e come si fa...

“La domenica con Fata Zucchina” è la rubrica settimanale che sino a dicembre animerà questo spazio, con quaranta pillole tratte dal bilibro di Renata Cantamessa “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, in un viaggio tra ricette di cibo, salute e felicità… ma non solo.

 

Dopo aver apprezzato e giocato insieme al Peperone di Carmagnola, la “superstar” agricola protagonista di Peperò, la 68° Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, le Ricette di Cucina proseguono con un ingrediente tanto popolare quanto ricco e pregiato: il fagiolo Borlotto Cuneo. Ecco, insieme a SuperCheffo, un’idea perfetta per deliziare i propri bambini, un piatto ideale per una dieta salutare ed equilibrata, grazie ai micronutrienti del fagiolo: il “Fag-burger”! 

 

(TRATTO DAL LIBRO, Sezione “Ricette Favolate di Fata Zucchina”

 Ricetta di Cucina – “Fag-burger”)

 

Ingredienti per 4 porzioni

125 gr di fagioli borlotti
140 gr di patate a pasta gialla
50 gr Grana Padano grattugiato
80 gr di pangrattato

2 uova (medie)

Preparazione
Trasferire i fagioli in una pentola con abbondante acqua fredda, non salata, facendoli cuocere a fuoco dolce per circa un’ora. Mettere a bollire una pentola di acqua fredda con le patate intere ben lavate e farle cuocere per oltre 25-30 minuti dal bollore, finché risultino morbide alla forchetta. Scolarle e lasciarle intiepidire quanto basta per poterle maneggiare, quindi passarle in uno schiacciapatate e raccogliere la purea ottenuta in una ciotola (in alternativa, si possono sbucciare e mettere nel passaverdure, oppure schiacciare con una forchetta). Salare i fagioli a cottura quasi ultimata, poi scolarli e lasciarli riposare all’interno di un setaccio, in modo da far perdere loro ogni traccia di acqua in eccesso. Una volta asciutti, trasferirli nel bicchiere del mixer e azionare le lame per ridurli in un composto pastoso e fine. Trasferire l’impasto in una ciotola capiente e unirvi le patate schiacciate, il formaggio grattugiato e il pangrattato. Amalgamare fino ad ottenere un impasto compatto, ma non appiccicoso. Prelevare con l’aiuto di un cucchiaio una quantità di composto di fagioli corrispondente a circa 150 gr, poi schiacciarla sul palmo della mano fino a conferirle la forma piatta e leggermente irregolare di un burger (in alternativa, utilizzare un coppa pasta rotondo). Immergere nell’uovo, su entrambi i lati, il burger così ottenuto, quindi passarlo nel pangrattato. Ripetere l’operazione, intingendo una seconda volta la cotoletta già impanata nell’uovo, e poi di nuovo nel pangrattato: questa doppia panatura renderà il burger più gustoso, preservandone la forma. Mettere i fag-burger in forno preriscaldato a 210° per 15 minuti e girarli a metà cottura.

Il Bugiardino di Fata Zucchina (a cura del servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL di Asti)

Ottimo esempio di piatto unico: i fagioli sono fonte di proteine vegetali, fibra, vitamina B3 e sali minerali come potassio, ferro e fosforo; le patate sono fonte di carboidrati, potassio, zinco e vitamina B3. Uova e formaggio aiutano ad alzare il tenore proteico e vitaminico (vitamina E e B8). Composizione ideale per appassionare i bambini ai fagioli in una formula golosa e stuzzicante.

Dopo una lunga attesa, tornano finalmente le avventure di frutta e verdura del territorio del giallo kids: “Il Mistero del Grandalbero”. Nel sesto capitolo, ecco finalmente una svolta fondamentale alla vicenda, grazie ad un incontro quasi “mistico” tra l’Ispettore Cardo Gobbo e l’Antico Saggio Porro di Cervere (saggio quanto… dormiglione!).  Insieme al suo fido assistente Aglio di Caraglio, forniranno al nostro Ispettore uno strumento fondamentale alla risoluzione del mistero: la… Per scoprirlo, appuntamento a domenica 17 settembre! 

Per leggere lo scorso episodio della rubrica, clicca qui:

TargatoCN: bit.ly/2iUt1A7

Torino Oggi: bit.ly/2xKONJI

Savonanews: bit.ly/2gAS0nF

Sanremonews: bit.ly/2eAwzCB

 

 

Dove si può acquistare il Bilibro?

Per scoprire tutti i contenuti del bilibro di Renata Cantamessa (alias Fata Zucchina) “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, si può acquistare su Arabafenicelibri.it (http://bit.ly/2nAOXAp), presso tutti i negozi Coop o ordinandolo alla propria libreria di fiducia.

 

Quanto costa? A chi sono destinati i proventi della vendita?

Il prezzo è di 10€. I proventi raccolti dalla vendita (2€ a libro) saranno donati in Piemonte a favore del progetto F.A.T.A. di Fuoriterapia Assistita con Animazione dell’Ospedale Infantile “Regina Margherita”, in collaborazione con l’Associazione Onlus “La Collina degli Elfi” di Govone d’Alba. Il ricavato di Liguria e Lombardia sarà rispettivamente devoluto all’Ospedale “Gaslini” di Genova e alla Fondazione “De Marchi Onlus” di Milano.

 

Scorri al fondo della pagina per consultare la scheda di presentazione del libro.

 

Contatti

E-mail: renata@fatazucchina.eu

Sito web: www.fatazucchina.net

Pagina Facebook: Renata Cantamessa – Fata Zucchina

Instagram: @fatacantamessa

Twitter: @RCantamessa

Youtube: Renata Cantamessa – Fata Zucchina

 

Chi è Renata Cantamessa?

Giornalista di carta stampata e web, autrice e conduttrice radio-televisiva, doppiatrice

di cartoon, ghostwriter e project-manager, cresce professionalmente nel settore della

cooperazione. Opera in modo trasversale su comunicazione e multimedia-marketing, con specifica attenzione attorno ai temi strategici dell’agroalimentare, della territorialità, del benessere e della sostenibilità. Oltre al mondo della cooperazione e dell’agricoltura (ortofrutta in primis), collabora attivamente con la GDO-Grande Distribuzione Organizzata italiana, la Sanità Pubblica (Asl territoriali), l’Università degli Studi di Torino, gli Istituti di Istruzione Superiore a indirizzo agrario-alberghiero e con l’USR-Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, con un coinvolgimento sulla progettazione dell’attività formativa di alternanza scuola-lavoro. Dal 2013 veste la “nuova identità” di Fata Zucchina, da lei creata e impersonata come icona moderna del Food&Wealth (Health + Welfare) per divulgare nuovi modelli di integrazione e consumo nella relazione tra persone e territorio.

 

Chi è Fata Zucchina?

E’ la prima “fata agricola” italiana, proposta come modello smart di avanguardia al femminile, per ricordare che le donne possono essere un importante veicolo di innovazione in agricoltura. Un omaggio diretto a quell’oltre 70% di lavoro agricolo che - nel mondo - è realizzato da generazioni di donne rurali. Ma non solo: la “bacchetta magica” di Fata Zucchina – ovvero la sua divulgazione attraverso progetti che diventano rubriche, come “Il Bugiardino di Fata Zucchina”- si rivolge per antonomasia al settore primario, come snodo centrale di una “nuova economia”. C’è dunque l’Agricoltura con l’iniziale maiuscola al centro del cuore di questa fata rurale, cioè quel Made in Italy fatto di terra variegata, mani laboriose e grandi intelligenze, che ha bisogno di tornare a simpatizzare con le famiglie e di giocare con i bambini, accendendo la loro voglia di fare, di immedesimarsi e costruire; educandoli a trattare i frutti della terra come nuovi “amici” e a seminare una felicità fatta di beni relazionali, tradizione e innovazione.

 

Immagine di Claudio Massarente

Renata Cantamessa

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