Dopo la replica di ieri, il sindaco di Borghetto Santo Spirito Giancarlo Canepa ha deciso di tendere una mano e di offrire un sorriso a quei turisti torinesi che avevano speso parole molto severe nei confronti della "Borghetto Natalizia", arrivando a definirla "un buco nero nella Riviera" e "una favola triste" (leggi QUI).
Commenta il primo cittadino: "Francamente mi sembra strano che si decida di scegliere o di abbandonare una meta di vacanze piuttosto che un'altra solo perché ha delle luminarie natalizie più o meno belle... Ma non è certo questo il punto: io invito quei turisti che ci hanno criticato a contattarmi, a venirmi a trovare in comune, voglio fare una passeggiata con loro e bere tutti insieme un caffé, parlare un po' insieme. Voglio capire a fondo le ragioni delle loro critiche".
Il messaggio che Canepa e tutta l'amministrazione vogliono fare arrivare è che comunque, a prescindere da qualche illuminazione in meno a causa dello status di pre-dissesto, Borghetto Santo Spirito rimane un paese bello, vivo, che ha tanto da offrire.
Uno dei punti chiave della campagna elettorale di Giancarlo Canepa era proprio un palazzo comunale aperto a tutti, non una "cattedrale nel deserto" ma un luogo in cui incontrarsi e confrontarsi. E quale occasione migliore di questa per dimostrare che è veramente così?
A Borghetto, insomma, lo spirito del Natale non è morto, e il sindaco è pronto a dimostrarlo.