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Attualità | 09 gennaio 2018, 16:40

Numeri in crescita per l'info point IAT di Finalborgo

La struttura non soltanto svolge opera di promozione ma è utile anche per raccogliere un "identikit" del turista che ama fruire delle bellezze del Finalese

Numeri in crescita per l'info point IAT di Finalborgo

9260 contatti, di cui 1626 stranieri e 7634 italiani. Questi sono soltanto alcuni dei “numeri” fatti dall’Info Point – IAT di Finalborgo, gestito dall’associazione Finalborgo.it e tenuto aperto nei giorni e negli orari stabiliti dalla convenzione tracciata dall’associazione con il Comune di Finale Ligure. L'attività è stata svolta da aprile fino a dicembre con modalità differenti di apertura a seconda delle stagioni e, di conseguenza, delle esigenze del pubblico.

L'addetta all'Info Point ha fornito informazioni su monumenti, attività, ricettività (qualora richiesta) per quanto riguarda Finalborgo, principalmente, ma anche per tutta la zona del Finalese e della Liguria in generale.

Nella relazione di chiusura di questo ciclo annuale si legge: “Oltre alle normali attività di Informazioni Turistiche, l'addetta ha anche fornito assistenza alla biglietteria per manifestazioni che hanno riscosso grande successo (Tango di Periferia e Burtomics).

A proposito di turisti stranieri si evidenzia un aumento davvero notevole di presenze francesi e spagnole, che gli anni passati non si erano mai avute. Vista la presenza di molti turisti spagnoli e di nessun materiale in questa lingua, si è resa necessaria la traduzione di almeno un documento che spiegasse per sommi capi che cosa visitare a Finalborgo proprio in lingua spagnola. Non sono mancati i turisti tedeschi, una presenza costante nel panorama delle presenze a Finale Ligure, ma anche turisti dell'Est Europa, Inglesi e qualche passaggio extraeuropeo (Australia, Nuova Zelanda e USA).

Le informazioni richieste in modo più frequente riguardavano le cartine per percorsi a piedi, mtb e downhill e le cartine della città, le guide turistiche con informazioni sui monumenti, le aperture del patrimonio monumentale (castelli, soprattutto, Teatro Aycardi, Basilica di San Biagio, Auditorium), gli eventi e le manifestazioni e in generale le attività da fare in zona.

Ci sono state poi altre richieste che riguardavano ad esempio le zone per l'arrampicata, le attività da fare con i bambini (richiesta di parchi giochi e laboratori), mezzi di collegamento tra il Borgo e la spiaggia con eventuali possibilità di parcheggi, ricettività, area di sosta camper. Molto poche, quest'anno, sono state invece le richieste di ricettività, segno del fatto che tutti i contatti erano già dotati di alloggio o erano di passaggio”.

Finalborgo.it sottolinea nella sua relazione il successo degli eventi artistici e culturali: “Particolarmente apprezzate dal pubblico sono state tutte le manifestazioni a carattere medievale, anche perché sono le uniche occasioni per visitare i castelli, alcuni concerti che si sono svolti ai Chiostri, lo spettacolo di Tango, il Burtomics, il Soul & Blues Festival e Cioccolato a Palazzo. L'evento che indubbiamente ha attirato più visitatori è stato, però, Finalmente Speleo, nella prima settimana di novembre”.

In questo quadro positivo, veniamo alle note dolenti rilevate durante la gestione dello IAT: “Non è mancata, durante il pieno svolgimento dell'attività, qualche criticità. Innanzitutto il fatto che molti monumenti a Finalborgo siano chiusi, soprattutto i Castelli, crea non poche polemiche e malumori tra i turisti. Un altro problema è stata la mancanza di cartine della città di Finale Ligure chiare e facili da leggere e soprattutto aggiornate. Manca anche un elenco aggiornato di tutte le strutture ricettive, partendo dagli hotel e arrivando ai b&b, ma grazie alle dotazioni informatiche che erano presenti all'Info Point (computer con linea internet e stampante) è stato comunque possibile reperire qualsiasi tipo di informazione i turisti chiedessero e questo è stato sempre molto apprezzato. Ottimi gli aggiornamenti tempestivi ricevuti dall'Ufficio Turismo sulle manifestazioni ed eventi”.

“Un altro problema che spesso si è riscontrato è stata la mancanza, a detta dei trekkers, dei cartelli indicatori dei sentieri dell'entroterra, che a volte ha creato dei veri e propri disagi. A proposito di cartelli, moltissimi turisti hanno segnalato la mancanza di indicazioni dell'esistenza dell'Ufficio Informazioni Turistiche e anche chiedendo ai commercianti, molti di essi non erano a conoscenza dell'esistenza di un Punto Info all'interno del Borgo.  Si potrebbe pensare anche di mettere alcuni cartelli per segnalare la presenza di bagni pubblici (un'informazione davvero molto richiesta, specie dai gruppi Costa Crociere) dentro ai chiostri”.

Concludendo: nei dati raccolti da Finalborgo.it emerge un Borgo vissuto, apprezzato, che sicuramente conquisterebbe ulteriori successi con una maggiore apertura dei suoi monumenti.

Soddisfazione è espressa dall’assessore alla cultura e al turismo del comune di Finale Ligure, Claudio Casanova, che commenta: “Stiamo meditando di rivedere l’orario in modo da tenere aperto lo IAT – Info Point di Finalborgo tutto l’anno, inizialmente almeno nei weekend. E grazie all’introduzione dell’imposta di soggiorno, concepita proprio per la valorizzazione del turismo e del territorio, riteniamo di poter sia finanziare queste aperture più vaste, sia colmare eventuali carenze segnalate in termini di materiale informativo, depliantistica e segnaletica”.

Anche l’associazione Finalborgo.it è soddisfatta dei risultati: “L’info point è un importante investimento di promozione del territorio. Siamo contenti di avere visto un’impennata rispetto allo scorso anno, grazie all’adozione di ore di apertura in più e di nuova depliantistica. Un possibile ulteriore strumento di crescita sarebbe il software gestionale al quale stanno lavorando gli albergatori, che creerebbe una vera e propria rete di contatti in tempo reale tra chi fa promozione, chi fa cultura e chi offre servizi turistici e commerciali. Ci sono tante idee per far crescere ulteriormente un servizio che si sta radicando sempre più sul territorio, grazie anche al dialogo con le associazioni cittadine, sempre presenti e collaborative. Infine sarà utile sviluppare un modulo da far compilare al turista, da redigere insieme al Comune e agli albergatori, per profilare meglio l’identità di chi frequenta il territorio. Sarà un ulteriore salto di qualità per l’offerta turistica finalese”.

Commenta Marco Marchese, presidente degli albergatori di Finale Ligure e Varigotti: “La piattaforma di booking è praticamente pronta, dovrebbe già essere funzionante sul sito turistico del Comune. Sono attive le prime 30 strutture, le adesioni sono circa una settantina e stiamo ultimando la compilazione dei dati on line. Il progetto è pronto per partire, potrà essere utilizzato anche come database per prenotazioni in tempo reale presso gli IAT, come da accordi con il Comune e la Consulta del Turismo. Valuteremo inoltre se il Comune vorrà finanziare, eventualmente anche tramite i fondi dell’imposta di soggiorno, una campagna di promozione di questo servizio”.

Alberto Sgarlato

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