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Attualità | 12 dicembre 2018, 09:00

Savona non a misura di disabile: problematiche riscontrate sugli attraversamenti pedonali, alle Fornaci e a Legino

Caldo il tema dell'installazione di semafori sonori soprattutto nella zona della stazione. Ma non basta: i disagi sono diversi per gli invalidi su tutto il territorio

Savona non a misura di disabile: problematiche riscontrate sugli attraversamenti pedonali, alle Fornaci e a Legino

Una Savona non a misura di disabile. Questo il difficile scenario che è stato appurato ieri nella commissione consiliare di studio per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Al centro del dibattito tra le associazioni presenti e gli assessori al sociale Ileana Romagnoli e ai lavori pubblici Pietro Santi, proprio il tema della sicurezza per le persone con disabilità e l'installazione di semafori sonori soprattutto in prossimità dell'attraversamento pedonale antistante la stazione ferroviaria Mongrifone. 

Idea non messa in pratica dalla precedente gestione Berruti che aveva discusso del tema già in una commissione itinerante sul territorio nel 2015 alla presenza dei tecnici comunali e della polizia locale. Nulla di fatto, con l'attuale amministrazione che ha rimbalzato la problematica da poco più di un anno.

"Siamo disponibili a portare avanti questo progetto di cui si parla da anni, è importante farci dire dalle associazioni quale possa essere il punto ideale secondo le esigenze per la collocazione, per poi creare il progetto e chiedere il finanziamento per realizzare l’opera" spiega l'assessore Santi.

Ma non è l'unica problematica savonese, in quanto tramite le segnalazioni dei rappresentanti delle associazioni, sono state sollevate diverse altre criticità come nella zona delle Fornaci, l'attraversamento pedonale dello scaletto dei pescatori, il quartiere di Legino che ha notevoli problematiche a livello del camminamento stradale e sempre nel leginese le discese ripide in direzione Officine verso via Stalingrado.

"Sono diverse le difficoltà di chi si mette per strada, mi viene da pensare ad esempio al semaforo alla base del Priamar.  La zona della stazione non ha semafori perché si è scelto di creare delle rotatorie" continua l'assessore Romagnoli.

"Credo che su tutta la Aurelia debbano essere installati i semafori con segnalazione acustica garantendo la sicurezza. Ci vuole una mappatura di tutti i luoghi sensibili" continua la consigliere di "Noi per Savona" Daniela Pongiglione.

Un altro tema caldo riscontrato sono la mancanza di pedane all'entrata dei negozi del centro: "Sono i commercianti stessi che devono garantire la presenza delle rampe mobile non il comune" dice il consigliere Alberto Marabotto.

Intanto, come buona notizia, è stato costituito un progetto di ginnastica ritmica a Quiliano, grazie all'appoggio della società locale che un'ora alla settimana gratuitamente fornirà il servizio agli invalidi.

Luciano Parodi

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