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Solidarietà | 12 agosto 2019, 14:10

Chiunque deve poter fare il bagno in mare, anche con disabilità motorie: per questo a Finale Ligure arrivano due "sedie job"

L'appello di alcuni genitori di ragazzi con difficoltà è stato tempestivamente raccolto dalla Consulta del Volontariato di Finale Ligure

Chiunque deve poter fare il bagno in mare, anche con disabilità motorie: per questo a Finale Ligure arrivano due "sedie job"

La Consulta del Volontariato insieme alla Lega navale e al Comune di Finale Ligure organizzano per mercoledì 14 agosto alle ore 15.00 la cerimonia di inaugurazione presso i locali della Lega Navale Italiana (LNI) situati nel porto di Finale Ligure delle sedie per bagni JOB che saranno utilizzate per portare in mare le persone con disabilità motoria. 

Che cos’è una “sedia job”?

Ne parliamo con Michela, giovane madre fortemente impegnata sul fronte dell’accessibilità. Ci racconta Michela: Tutto è nato per caso. Ho un figlio di 17 anni affetto da tetraparesi spastica. Frequentiamo i Bagni America di Finale Ligure, ma devo dire che sono tante le strutture finalesi equipaggiate con sedie job per agevolare la clientela con disabilità, come i Bagni Ondina, i Bagni Garibaldi e la spiaggia dalla Finanza”.

Michela ci racconta infatti che si è creata una vera e propria “rete” tra genitori di ragazzi con disabilità: tanti telefonano alle strutture finalesi e scelgono sempre più spesso questa località come meta delle proprie vacanze non soltanto per gli equipaggiamenti a disposizione ma per il bagaglio di accoglienza, collaborazione e umanità che si può trovare; tutte caratteristiche che rendono Finale Ligure veramente “friendly” nel campo dell’aiuto a famiglie di persone con difficoltà motorie.

Ma torniamo al racconto di Michela: “Sono affezionata frequentatrice dei Bagni America perché hanno sempre riposto grande attenzione alle persone con disabilità. Non solo sono dotati di una sedia job ma hanno allestito in modo adeguato anche le docce, gli spogliatoi e tanti altri spazi. Però talvolta – spiega ancora Michela – una sedia job sola è poca, ci siamo trovati ad avere fino a tre utenti in coda e le operazioni di gestione sono lunghe, non proprio immediate. Questo tipo di sedia permette a un giovane affetto da tetraplegia come mio figlio di poter fare il bagno in mare, ovviamente accompagnato da un bagnino o da un genitore preparato in modo adeguato. Ma ci sono alcuni passaggi da fare prima e dopo l’entrata in mare e i tempi si allungano. Così ne ho parlato con Emanuele Gerardi, presidente della Consulta del Volontariato, e tutta la Consulta si è attivata in tempi e modi per me sorprendenti: in meno di dieci giorni, infatti, sono arrivate due nuove sedie job. Una messa a disposizione dei Bagni America che l’hanno introdotta subito in servizio per fare fronte alle esigenze della stagione, l’altra sarà quella che verrà inaugurata il 14 agosto alle 15 al porto e messa a disposizione della Lega Navale. Inoltre voglio ringraziare Luca Rembado che ha realizzato un bellissimo manifesto per la raccolta fondi che la Consulta ha varato per rientrare dell'investimento. In esso si possono trovare i dati per chi vorrà contribuire”.

Questo il racconto toccante di Michela. Ricordiamo inoltre due cose: la prima è che questi strumenti resteranno a disposizione della Consulta e, finita la stagione estiva, poiché possono essere adoperati anche sulla neve, verranno forniti per il tempo di una vacanza in montagna a chi ne farà richiesta, con le modalità che verranno poi rese note dalla Consulta stessa; la seconda notizia è che la Consulta sta lavorando, anche attraverso le testimonianze di questi genitori, all’allestimento di un gruppo di lavoro che identificherà tutte le eventuali barriere architettoniche o altri impedimenti all’accessibilità sul territorio cittadino.

La Consulta per il Volontariato, inoltre, esprime gratitudine verso i militi della Croce Bianca di Finalmarina, che tramite veicoli appositamente attrezzati effettuano il trasporto delle persone non deambulanti.

Alberto Sgarlato

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