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Attualità | 27 agosto 2019, 12:20

Migliaia di visitatori alla mostra di oggetti e paramenti sacri a Finalborgo

L’esposizione è stata aperta in orario serale dal 22 al 25 agosto, in concomitanza con il “Viaggio nel Medioevo”.

Migliaia di visitatori alla mostra di oggetti e paramenti sacri a Finalborgo

Grande successo di pubblico per la mostra di oggetti e paramenti sacri svoltasi a Finalborgo in piazza Sacrestia.

L’esposizione è stata aperta in orario serale dal 22 al 25 agosto, in concomitanza con il “Viaggio nel Medioevo”. Si potrebbe stimare un accesso di oltre 2000 persone soltanto basandosi su tutti coloro che hanno firmato il quaderno delle visite apposto all’ingresso, sempre accompagnando la loro dedica con frasi a dir poco entusiaste. Ma, calcolando anche tutti coloro che non hanno firmato, i visitatori potrebbero essere molti di più.

Un plauso anche a tutti i volontari che nel corso di queste giornate si sono avvicendati nell’accogliere il pubblico e fare da “ciceroni”: tutti estremamente competenti, preparati, gentilissimi, sempre con il sorriso sulle labbra. Piccoli dettagli che attestano l’amore e la passione trasmessi nel curare e gestire questa mostra.

Senza dubbio il “pezzo forte” che ha catturato di più l’attenzione del pubblico è il prezioso Piviale in tessuto rosso ricamato con fili d’oro, di origine antichissima e ancora oggi indossato dal Parroco don Gianluigi Caneto nelle celebrazioni più importanti della novena per la Madonna del Carmelo.

Ma questo, ovviamente, senza nulla togliere alla straordinaria bellezza di tutti gli altri oggetti esposti, ognuno con una sua lunga storia adeguatamente spiegata dalle guide presenti, ma anche dai pannelli esplicativi esposti.

Per preservare l’incolumità di questi antichi e preziosi oggetti è stato imposto il divieto categorico di scattare fotografie e ogni pezzo è stato esposto in teche di vetro in una sala a temperatura stabilizzata con condizionatori, mai superiore ai 25° centigradi.

Ancora una volta, dunque, Finalborgo impugna il suo scettro di “Capitale della Cultura” nel Ponente Savonese, grazie all’impegno che tanti comitati spontanei di cittadini mettono nel promuovere e tutelare la cultura e le tradizioni del rione, proprio come i Fedeli che hanno curato e custodito questa bellissima esposizione di incommensurabile valore artistico e storico.

Alberto Sgarlato

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