"Nel rapporto degli inviati speciali dell'ONU per il diritto al cibo, ci sono nel mondo circa 200.000 morti all'anno a causa dell'azione dei pesticidi. Anche se la maggior parte dei danni avviene nei Paesi in via di sviluppo è da rilevare come i veleni utilizzati sulle coltivazioni si diffondano velocemente attraverso aria e acqua, elementi che non conoscono frontiere e sovranismi vari, distribuendosi poi indistintamente su ogni superficie del nostro unico pianeta" commenta in una nota il portavoce dei Verdi della provincia di Savona Gabriello Castellazzi.
"I pesticidi inquinano l'ambiente e causano danni dimostrati scientificamente, destabilizzano gli eco-sistemi e fanno ammalare le persone. Le aziende che producono pesticidi per il settore agricolo adottano “una negazione sistematica della grandezza del danno portato da queste sostanze e rimangono incontrastate le tecniche di marketing aggressive e non etiche”. Per l'ONU questa situazione può e deve cambiare perchè “senza, o con un uso minimo, di sostanze chimiche è possibile produrre cibo nutriente, più sano, senza inquinare o esaurire le risorse ambientali”. L'agricoltura biologica è la vera alternativa ai pesticidi tossici e il settore offre grandi potenzialità".
"In Liguria i bio-operatori sono circa 400 su 3900 ettari di superficie coltivata per produzioni di qualità: olivicoltura, orticoltura, piante aromatiche, linee cosmetiche green, prodotti derivati da attività zootecnica (latte, formaggi, miele e carni). Oggi la prevalenza è in provincia di La Spezia (solo a Varese Ligure ci sono 60 operatori del biologico). In provincia di Savona si registrano circa 100 aziende, ma l'albenganese avrebbe ancora grandi potenzialità: produzioni di grande valore (carciofo, asparago violetto, ecc.) per un sano consumo a km.0 con vantaggi per l'economia turistica".
"I giovani, anche attraverso i GAL liguri, possono aprire nuove imprese utilizzando contributi per acquisto agevolato di fondi agricoli attraverso ISMEA (Banca nazionale delle Terre Agricole- L. 28/8/2016 n.154. ) e il “GAL Valli Savonesi” interviene con il progetto “Agrobiodiversità” per lo sviluppo sostenibile di varietà locali e la rimessa in coltura di terreni agricoli. Ovviamente i “Verdi Europei” auspicano che anche le nuove Aziende investano sull'Agricoltura Biologica".
"In conclusione è utile sottolineare, perchè molti sottovalutano il problema, che “ l'esposizione ai pesticidi comporta un incremento statisticamente significativo del rischio di patologie quali tumori, malattie neurodegenerative, disfunzioni metaboliche, ecc.” (dati ISPRA- Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e ISDE- Internationale Society of Doctors for Environment) - sottolinea Castellazzi - Il “Research Istitute of Organic Agriculture” sostiene che la conversione al biologico da una agricoltura tradizionale con fitofarmaci, permetterebbe di ridurre le emissioni di gas serra e con una opportuna programmazione consentirebbe di sfamare entro il 2050 tutti gli abitanti del nostro pianeta".