ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Solidarietà

Solidarietà | 24 luglio 2020, 09:33

L'Enpa attacca: "Pesca sportiva doppiamente crudele. Soccorso marangone a Savona"

Ogni giorno i volontari assistono volatili incappati in ami o lenze abbandonati o perduti dai pescatori

L'Enpa attacca: "Pesca sportiva doppiamente crudele. Soccorso marangone a Savona"

Alle decine di animali selvatici in difficoltà soccorsi in questa stagione dai volontari della Protezione Animali ogni giorno, si aggiungono i soggetti incappati in ami o lenze abbandonati o perduti dai pescatori.

E’ toccato ad un marangone a Savona, a cui una lenza ha stritolate un’ala fino a farla cadere; l’animale è stato visto solo dopo diversi giorni dall’incidente e quando i volontari sono riusciti a recuperarlo ormai era moribondo ed è morto poco dopo; un po’ meglio è andata ad un giovane gabbiano reale, con un amo artificiale conficcato sotto l’ala, che i volontari Enpa hanno recuperato su un spiaggia tra Varazze e Cogoleto; l’uncino è stato estratto ed ora sta lentamente guarendo.

La pesca sportiva è un’attività svolta, in Liguria come ne resto del paese, da migliaia di persone, che pescano quindi migliaia di animali ogni giorno, in un mare sempre più povero a causa dell’inquinamento, della plastica e della pesca professionale; e non è giusto che, in una situazione tanto degradata, sia anche permesso pescare per divertimento, con l’assurdo limite di ben cinque chilogrammi al giorno di prede; ed è vergognoso che ami e lenze siano abbandonati sulle spiagge o in mare, con pericoli non solo per gli animali ma anche per le persone.  

Sono stati oltre tremila gli animali selvatici recuperati l’anno scorso dai volontari della Protezione Animali savonese; un’attività faticosissima ed impegnativa, svolta da pochissimi addetti e volontari, che non possono contare né sulla collaborazione di tanti animalisti “a parole” né su un sufficiente aiuto della Regione Liguria; questa, che per legge dovrebbe organizzare i recuperi si limita ad erogare un contributo, ogni anno più ridotto malgrado l’enorme incremento degli animali soccorsi, che nel 2019 ha coperto meno del 30% delle spese vive sostenute dall’Enpa savonese; in queste condizioni l’associazione rischia di dover sospendere l’attività di recupero perché non riuscirà più a pagare veterinari,medicinali, mangimi, benzinai (1.200 euro nel solo mese di giugno) e manutenzione delle strutture di ricovero.

Comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium