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Eventi | 02 febbraio 2021, 07:30

Immagini, racconti, parole e suoni: il 76esimo anniversario dell'eccidio di Pian dei Corsi rivive in una trasmissione (FOTO)

Una trasmissione organizzata dall'Anpi di Finale con testimonianze in prima persona e ricordi tramandati

Immagini, racconti, parole e suoni: il 76esimo anniversario dell'eccidio di Pian dei Corsi rivive in una trasmissione (FOTO)

L'ingresso nel conflitto il 10 giugno del '40, la firma dell'armistizio dell'8 settembre del '43, la liberazione del 25 aprile. Date scolpite nella memoria collettiva di un intero popolo, che uniscono un Paese nel ricordo dei momenti bui della Seconda Guerra Mondiale.

Ma ci sono altri momenti, ferite profonde, nelle storie dei territori, che ne arricchiscono la narrazione e ne costituiscono capitoli ad ognuno sempre più vicini, necessari affinché le menti di noi tutti possano non dimenticare il passato e migliorare il presente.

Nel finalese questa data è quella del 2 febbraio, quando nel 1945, sulle alture dell'entroterra di Calice, vennero trucidati 11 partigiani del Distaccamento "Rebagliati" della 4a Brigata Garibaldi per mano degli uomini dagli uomini del battaglione San Marco, guidati all'accampamento nascosto delle forze di Resistenza da "Tarzan", un infiltrato fintosi un partigiano e accolto dagli uomini di "Tigre".

Per ricordare il 76esimo anniversario di questa orribile strage l'Anpi di Finale, in collaborazione coi Comuni di Finale, Calice, Orco Feglino e Rialto e le territoriali sezioni Anpi, ha rivisto le consuete abitudini riorganizzando le celebrazioni con una trasmissione che ha messo insieme testimonianze, ricordi, racconti riportati dai genitori e dai nonni, immagini, suoni, parole.

Un evento inconsueto e toccante, dove ai sindaci dei Comuni coinvolti e ai presidente delle diverse sezioni Anpi per ricordare la "neve insanguinata" di Pian dei Corsi si sono aggiunti in videocollegamento Piero Barsotti, fratello di Renzo, uno dei giovani che perse la vita a soli 25 anni e Carlo Maria Bussolati, parente di Camillo, trucidato a 20 anni.

Dagli identikit di alcuni dei protagonisti quindi, ai diversi racconti di civili e partigiani. Tante le testimonianze raccolte a monito per il futuro, in un presente dove è tornato di attualità il tema del contrasto ai fascismi con la proposta del sindaco di Stazzema di una legge ad hoc e i fatti accaduti in consiglio comunale a Cogoleto, ricordati nel discorso di apertura del presidente finalese Italo Mazzucco.

Alle 12 di oggi, in una forma ridotta a causa delle norme anti Covid, non mancherà comunque l'omaggio al cippo sulla provinciale del Melogno eretto in ricordo delle vittime.

Mattia Pastorino

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