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Il Salvadente | 28 febbraio 2021, 06:00

Vaccinarsi nel savonese, riflessioni e pensieri

Il criterio avrebbe dovuto essere quello di vaccinare le varie categorie sanitarie in base al rischio di essere esposti al virus

Vaccinarsi nel savonese, riflessioni e pensieri

Cari Lettori, l’altro ieri, finalmente, anche io sono stato vaccinato contro il Covid 19 (prima dose).

Come saprete dai vari telegiornali, il governo (stiamo ancora parlando di quello precedente) ha disposto che il personale sanitario dovesse essere vaccinato per primo, sia per l’elevato rischio di infettarsi durante l’esercizio della propria funzione, sia per prevenire la possibilità che potesse essere a sua volta diffusore di contagio tra i propri pazienti.

Il criterio avrebbe dovuto essere quello di vaccinare le varie categorie sanitarie in base al rischio di essere esposti al virus: primi, ovviamente, coloro che lavorano nei reparti covid o sulle ambulanze destinate al trasporto delle persone infette. A seguire l’altro personale sanitario, in base al rischio. In base a questo criterio i dentisti (e il personale dello studio odontoiatrico) che, necessariamente, lavorano a distanza ravvicinata con persone potenzialmente infette le quali, ovviamente, non possono indossare la mascherina, avrebbero dovuto essere quasi in cima alla lista.

In realtà questa priorità è stata data al solo personale dipendente pubblico, ad esempio i medici ospedalieri (ma anche tutto il personale amministrativo, che con i malati non ha alcun contatto) mentre i liberi professionisti sono stati messi “in coda” ad altre categorie (nella prima stesura del decreto i dentisti erano sedicesimi, preceduti anche dal personale religioso…).

Tutto questo è stato reso ancora più confuso dalle interpretazioni delle regioni e delle singole ASL: i miei colleghi friulani sono stati vaccinati a dicembre 2020 insieme a tutto il personale dello studio, in Sicilia poco dopo e, via via, in gran parte delle altre regioni.

In Liguria, non so bene per quale motivo, le cose sono andate diversamente e, mentre a Imperia i primi venivano vaccinati a inizio febbraio a Genova e Savona è solo da questa settimana che i primi dentisti sono stati convocati. Se parliamo del personale di studio le cose si complicano ulteriormente: a Genova li hanno chiamati insieme ai rispettivi titolari (soluzione intelligente per consentire una interruzione limitata del servizio) mentre da noi le assistenti vengono convocate in ordine di anzianità anagrafica (costringendo gli studi a interrompere il servizio 4 volte, contando vaccino e richiamo di dentista e assistente). Ho chiesto “lumi” all’Ordine dei Medici (che ha coordinato la raccolta dei nominativi interessati a vaccinarsi) e mi hanno detto che le convocazioni sono decise dalla ASL; evidentemente chi ha stabilito questi criteri organizzativi ha più una mentalità da “stereotipo del dipendente pubblico” (quello per cui un giorno di “mutua” è una benedizione) e non da imprenditore con la necessità di far quadrare un bilancio per garantire lo stipendio ai propri dipendenti.

Ma ora mi direte: “capisco lo sfogo ma cosa c’entra tutto questo con il Salvadente (cioè la cura del mio sorriso)?” C’entra eccome! I dentisti hanno avuto meno vittime degli altri medici, pur essendo così esposti, perché da sempre sono abituati ad utilizzare Dispositivi di Protezione Individuale (guanti e mascherine) a tutela di pazienti e personale. Lo studio dentistico è uno dei luoghi più sicuri in cui potete recarvi perché, da sempre, siamo abituati a difendervi/ci da malattie ben più letali. I dentisti sono però i medici di cui quasi l’intera popolazione ha bisogno ad intervalli regolari: rendere gli studi dentistici ancora più sicuri tramite la vaccinazione di tutto il loro personale è una sicurezza in più per tutti, oltre che un dovere morale nei confronti di una categoria di lavoratori.

Se avete dubbi o domande sul vostro sorriso, continuate a scrivermi a dottore@attiliovenerucci.it , risponderò privatamente e, se l’argomento sarà di interesse generale, potrà essere il tema di un prossimo Salvadente

Buona domenica!

 

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

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