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Attualità | 25 aprile 2021, 16:24

Finale ricorda la Resistenza: "Portare avanti la staffetta del ricordo per i nostri giovani"

Consueto Consiglio Comunale monotematico tra il richiamo al non dimenticare per combattere gli autoritarismi e l'auspicio di far cadere i muri che nascono dall'evidenziare le differenze

Finale ricorda la Resistenza: "Portare avanti la staffetta del ricordo per i nostri giovani"

Un brano che riflette sulle forze in gioco durante il periodo della Resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio nell'entroterra ligure, tratto dal romanzo di Italo Calvino "Il sentiero dei nidi di ragno".

Così il sindaco Ugo Frascherelli ha aperto i lavori del tradizionale Consiglio Comunale della "Festa della Liberazione" di questo secondo 25 aprile in epoca Covid, sottolineando la questione delle divisività di questa festa: "E' inevitabile che una ricorrenza come questa, celebrata dopo una guerra civile, non lo possa essere. La ragione per cui giusto continuare ricordare e festeggiare il 25 è per ricordare ciò che fecero i partigiani, un insieme di persone che ritennero insopportabile quanto vedevano, il regime che opprimeva il nostro Paese e decisero di intervenire".

Come da tradizione anche l'Anpi ha portato il suo contributo alla discussione, affidato alle parole del presidente della sezione "Mirco Bruzzi" che, oltre ad annunciare la nuova collaborazione coi corrispettivi di Francoforte sul Meno, ha ricordato le tante figure prodigatesi per la Liberazione, come Clelia Corradini e don Peluffo.

"Con tutte le forze dobbiamo impegnarci" ha esortato Mazzucco auspicandosi che le istituzioni possano essere al fianco di chi ribadisce la lotta ai cosiddetti "fascismi" invitando i consiglieri "a contribuire affinché il ricordo della Resistenza e della Liberazione, non si esaurisca nella giornata del 25 Aprile ma si riproduca attraverso azioni quotidiane come scritto nella nostra Carta Costituzionale. Lo dobbiamo e lo dovete a Primula, a Bruno, a Otto, a Ivanca, a Gin e a tutti quelli che vedono in noi la capacità di attualizzare i valori della Resistenza e trasferire il ricordo e la conoscenza alle nuove generazioni. Non è una questione di parte ma un dovere dettato dalla Costituzione scritta con il sangue di chi fece la lotta partigiana e ci diede la libertà". 

Non ha infine dimenticato nemmeno quanto accaduto lo scorso febbraio a Cogoleto il presidente Mazzucco, con un messaggio di solidarietà alla Segretaria Isabella Cerisola, che svolge la medesima funzione nell'assemblea del Comune genovese.

Ad attualizzare il concetto di "libertà" proprio della commemorazione e ampliarlo a una più vasta visione è stata la capogruppo de "Le Persone al Centro" Camilla Fasciolo, definendola "non Festa della Liberazione ma della Libertà: di essere diversi ma non divisi perché le divisioni non portano a nulla di buono", e, come ne "La guerra di Piero" cantata da Faber, non lasciare che le etichette ci condizionino.

"Non dimentichiamo cosa ha significato per i giovani di allora sacrificare la propria vita per arrivare al mondo di adesso" ha ammonito la capogruppo di "Per Finale", Tiziana Cileto, con un forte richiamo verso le nuove generazioni a una memoria sempre più cancellata dalla pandemia "alla quale dobbiamo guardare perché nessun giovane debba morire per la liberazione dell'Italia".

Prendere "la staffetta del ricordo" di una festa sempre attuale, anche per vigilare sulle nuove forme di fascismo "che ci sono e stanno di nuovo rialzando la testa" per tenere viva nell'uomo la memoria storica, solitamente flebile, quella che porta "ad abituarsi anche ai morti della pandemia: dobbiamo guardarci intorno perché ci sono ancora giovani e bambini sulle montagne coi fucili in mano, cittadini del mondo che lottano contro il fascismo, omologato nella dittatura, nella perdita dei diritti e della dignità".

Non poteva poi mancare il riferimento alla situazione pandemica attuale. E' stata la capogruppo della Lega, Marinella Geremia, a sottolineare come "il 25 aprile del 1945 ci ha aiutato e ci aiuta a essere cittadini migliori e la memoria del momento storico che stiamo vivendo accompagnerà le generazioni future" per promuovere, oltre al valore della libertà, quelli di "fratellanza, pace e solidarietà su cui è fondata la nostra Costituzione".

Mattia Pastorino

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