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Economia | 30 luglio 2021, 07:00

Sicurezza al PC cosa fare per proteggersi dai rischi del Web

Le buone pratiche per la sicurezza del PC: antivirus, aggiornamenti e occhio alle mail "sospette"

Sicurezza al PC cosa fare per proteggersi dai rischi del Web

Internet è diventato ormai uno strumento utilizzato quasi da tutti, specialmente dopo l’ultimo anno e mezzo di pandemia che ha inevitabilmente aumentato il lavoro da casa, la didattica a distanza, le videochiamate e molto altro ancora.

Tuttavia, internet è anche un luogo pieno di insidie, dato che gli hacker e i malintenzionati ne pensano sempre una nuova per cercare di raggirare gli utenti. Si sente spesso parlare di furto di dati sensibili o di password - in alcuni casi addirittura delle coordinate bancarie - tramite virus, malware, tentativi di phishing e via dicendo.

Come fare, quindi, per far sì che si possa avere un buon livello di sicurezza quando ci si trova al PC? La risposta è scontata: serve seguire con attenzione le buone pratiche che consentono di mantenerci alla larga da ogni tentativo di truffa. Ma quali sono queste pratiche? Affidiamoci ad alcuni buoni consigli suggeriti da Multimediaplayer.it che ha trattato approfonditamente l'argomento.

Le buone pratiche per la sicurezza del PC: antivirus, aggiornamenti e occhio alle mail “sospette”

Chiaramente, la prima cosa che viene in mente è l’installazione di un ottimo antivirus, in grado di effettuare monitoraggi periodici del computer e di rilevare eventuali virus o malware. Tuttavia, ci sono anche molte altre cose che possono fare gli utenti per preservare il proprio PC da qualsiasi attacco indesiderato.

Prima di tutto gli aggiornamenti, che devono essere scaricati e installati con continuità e devono riguardare non solo il sistema operativo utilizzato sul PC, ma anche i browser e le app più importanti. Se gli update vengono eseguiti con regolarità, si può proteggere ulteriormente il dispositivo con qualche buona pratica che andiamo a descrivere.

Cominciamo dalle password e dai sistemi di protezione biometrici, che ogni utente utilizza per l’accesso a determinati siti e app e anche per accedere al PC stesso. La password deve essere molto difficile da indovinare e dovrebbe magari riguardare un aspetto che può conoscere solo l’utente; in più, è opportuno non mettere sempre la stessa password ovunque. Alla password bisogna accompagnare i sistemi di sblocco come il riconoscimento del volto o dell’impronta digitale, da stabilire come primari.

Altro consiglio che è opportuno dare per garantire un’elevata sicurezza per il proprio PC è quello di evitare di scaricare app e software da siti sconosciuti e non affidabili. E’ sempre meglio procedere al download dai classici Store, come il Google Play Store o l’Apple Store, oppure ancora il Microsoft Store. La possibilità che le applicazioni scaricate da questi store siano “infette” è molto più bassa: inoltre, se anche si dovesse verificare qualche situazione spiacevole con la scoperta di qualche vulnerabilità, l’aggiornamento (e quindi la risoluzione della criticità) sarebbe immediato.

Lo stesso discorso vale per le caselle email e ai tentativi di phishing, a cui abbiamo fatto riferimento in precedenza. Sebbene negli ultimi tempi gli hacker utilizzino spesso piattaforme di messaggistica come WhatsApp per adescare utenti e rubare dati sensibili, la stessa tecnica continua ad essere perpetrata anche via email.

Nel caso si riceva una mail da mittenti sconosciuti – che spesso si spacciano per marchi e brand di grande fama – è opportuno non procedere mai al download dei file contenuti nella mail: meglio cancellarla subito. E’ infatti doveroso ricordare che nessun sito chiederebbe all’utente la sua password per email (ma nemmeno per messaggio privato) per risolvere un problema di sicurezza.

Crittografia, autenticazione a due fattori e backup dei dati per proteggere il PC

Altra ottima pratica per fermare le brutte intenzioni degli hacker è certamente l’attivazione della crittografia. In questo modo nessuno potrà copiare alcun dato presente sul nostro PC, nemmeno in caso di smarrimento del device. Un vantaggio in tal senso possono averlo i dispositivi Chromebook, criptati di default.

Se si vuole elevare ulteriormente il livello di protezione del PC si può puntare sull’autenticazione a due fattori, vale a dire una verifica non in uno, ma in due passaggi. Si tratta di un semplice codice che viene inviato solitamente via SMS all’utente (in alcuni casi viene generato tramite l’app Google Authenticator): una volta ricevuto il codice, non bisogna fare altro che inserirlo per accedere all’account. In questo modo, anche se qualche malintenzionato dovesse riuscire a scoprire la nostra password non riuscirebbe comunque a violare il PC.

Se si eseguono tutte queste buone pratiche, la possibilità di essere colpiti da virus o malware comincia ad avvicinarsi molto allo zero. Tuttavia, per avere un’ultima garanzia di sicurezza, è opportuno eseguire sempre il backup dei dati, che permette di salvaguardare file, documenti e tutto ciò che è contenuto nel PC. In caso di malware o ransomware, si può procedere alla “pulizia” del dispositivo andando poi a ripristinare i file con la certezza che nessuno di essi è stato infettato.

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