Un divano, tavole di legno e un materasso.
Questi gli oggetti che da giorni sono stati abbandonati nei pressi dei cassonetti in via Destefanis a Savona. Una vera e propria discarica a cielo aperto nel quartiere di Lavagnola con i residenti che sono sul piede di guerra.
Qualche settimana fa a Legino in via Molinero, era stata riscontrata una problematica simile con gli ingombranti lasciati a se stessi e che faceva il paio con la criticità, poi risolta, in zona Paip con alcune auto e rifiuti dimenticati presenti in tutta la via.
A pochi metri sempre nel quartiere leginese invece in via Gabriello Chiabrera nel parcheggio di fronte al campus universitario, un bidone era stato sigillato, ed è ancora presente dopo settimane, dagli operatori di Ata a causa della presenza di materiale con amianto.
"Non toccare. Rifiuto in attesa di caratterizzazione per il successivo corretto smaltimento" la frase che campeggia ancora oggi sul cassonetto.
La "piaga" dell'abbandono degli ingombranti nel comune capoluogo è presente da anni in diverse aree della città, nonostante Ata abbia attivato a giugno un servizio gratuito di raccolta a domicilio. E' attualmente attivo dietro prenotazione e consente ai cittadini di disfarsi fino a un massimo di tre pezzi. I savonesi potranno comunque continuare a conferire i rifiuti direttamente nel centro di raccolta in via Caravaggio che è attivo tutti i giorni.