L’Ambasciatore d’Israele Dror Eydar in visita in Liguria su invito delle associazioni di Amicizia Italia Israele di Massa Carrara, Savona, il 4 e il 5 ottobre 2021, ha posto l’accento su quanto sia importante l’umana solidarietà e compassione, nella lotta all’antisemitismo e ad ogni forma di odio e discriminazione.
L’occasione è stata una serie di cerimonie di commemorazione dell’ “Alyiah Bet”, l’emigrazione clandestina di decine di migliaia di ebrei, di reduci ed ex internati sopravvissuti alla Shoah da tutta Europa.
Porto Venere, Fiumaretta di Ameglia, Bocca di Magra, Molo Pagliari a La Spezia, Vado Ligure e Savona, furono solo alcuni dei luoghi da dove quelle persone partirono nella speranza di iniziare una nuova vita in Terra di Israele, ritrovarono la speranza di una nuova vita nella terra dei padri, in Terra d’Israele e tutto questo fu possibile anche grazie al forte sostegno della popolazione locale, che ebbe un ruolo primario in questa impresa di riscatto, perché avevano capito chi erano e da dove venivano quei “tristi fantasmi silenziosi”:
La memoria dell’Aliya Bet è un ulteriore tassello del percorso di ricostruzione storica e culturale dei 100 e 1 anni di Israele in Liguria, a confermare un legame nato a Sanremo nel 1920 quando all’omonima Conferenza e con la Risoluzione ivi adottata, venne riconosciuto de iure e erga omnes a livello internazionale il diritto del popolo ebraico a ricostruire in Terra d’Israele la propria sede nazionale.
Un legame confermato anche lo scorso anno, quando la regione Liguria, prima istituzione in Italia, adottò la definizione operativa di antisemitismo dell’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto.