Le priorità dei giovani tendono a cambiare in modo significativo in rapporto all’epoca storica che si trovano a vivere ed è innegabile che il periodo attuale, segnato dalla pandemia, abbia condotto gli under 30 ad un cambiamento di prospettive. Da quando è arrivato il Covid, infatti, sempre di più si sono focalizzati sull’importanza della tutela della propria salute. Così come la famiglia e il lavoro, che da sempre rappresentano delle priorità.
Famiglia e lavoro: ancora al primo posto per gli under 30
Al primo posto tra le priorità degli under 30 troviamo ancora famiglia e soprattutto il lavoro. I giovani d’oggi, descritti spesso erroneamente come poco interessati a costruirsi una carriera, sono in realtà particolarmente attivi sul fronte della ricerca di un impiego.Certo, la situazione impiego attuale in Italia non è delle migliori e non solo per via del Covid (che certamente ha messo in crisi aziende ed imprenditori). La difficoltà maggiore per gli under 30 è quella di riuscire a trovare in Italia dei contratti dignitosi: ambizione che si sta traducendo sempre più spesso in vera e propria utopia.
Sul fronte della famiglia, indissolubilmente legato al lavoro, la situazione non è di certo più rosea. Per i giovani d’oggi costruire un futuro è senz’altro una priorità, ma senza un impiego sempre più under 30 si vedono costretti a rinunciare all’avere dei figli. Un circolo vizioso, insomma, dal quale occorre uscire al più presto.
La salute è diventata una priorità anche per i giovani
Sicuramente, la pandemia ha portato i giovani a considerare la salute una delle priorità massime ed è piuttosto semplice intuirne il motivo. Non a caso, sono sempre di più gli under 30 che scelgono di stipulare una polizza sanitaria proprio per tutelarsi e mettere al riparo da possibili situazioni sgradevoli future. Questo perché i limiti del Sistema Sanitario Nazionale sono stati messi ormai in luce ed è aumentata la consapevolezza in merito alla sua precarietà.
Il tema dell’ambiente è passato in secondo piano
Prima della pandemia, la priorità assoluta per moltissimi under 30 era l’ambiente: il problema della crisi climatica era avvertito in tutto il mondo ed era questa la vera emergenza. Con l’arrivo del Covid, tuttavia, le cose sono cambiate equella che fino a 2 anni fa era una priorità è diventata una problematica meno urgente. Solo adesso che la situazione sembra in miglioramento sul fronte della sanità e della pandemia, i giovani stanno ricominciando ad interessarsi alle tematiche ambientali e lo stesso sta accadendo tra i politici. Al G20 se n’è parlato ampiamente: è tornato il momento di occuparsi del Pianeta prima che sia davvero troppo tardi. La pandemia ha fatto slittare alcune priorità, ma questa non può e non deve passare in secondo piano.