Albenga gemellata con Carloforte, il sindaco Tomatis: “Importante mantenere vivo rapporto per valorizzare caratteristiche delle due città”

Il legame che lega Albenga con Carloforte si consolida attraverso il gemellaggio che sarà ufficializzato il prossimo 15 Novembre in occasione dei festeggiamenti della Madonna dello Schiavo.

In tale occasione una delegazione di Albenga composta da amministratori, rappresentanti delle associazioni combattentistiche, culturali delle confraternite Ingauni, si recherà a Carloforte per partecipare alla processione durante la quale il simulacro della Vergine Immacolata trovata su una spiaggia di Naubel in Tunisia da uno schiavo (Nicola Moretto) la mattina del 15 novembre del 1800, sfilerà per le vie dell’isola.

La processione, che tornerà quest’anno dopo la forzata sospensione degli anni scorsi dovuta al Covid vedrà la presenza anche del gonfalone di Albenga e del crocifisso della confraternita di Bastia in rappresentanza di tutte le confraternite cittadine a testimonianza dello stretto rapporto di amicizia, vicinanza e sostegno tra le due comunità.

Ruolo fondamentale in questa iniziativa è stato ricoperto dalla Croce Bianca di Albenga, co-organizzatrice dell’iniziativa, che, da oltre 30anni, ha instaurato ormai un fraterno rapporto con la croce azzurra di Carloforte basato sul valore del volontariato e sul prezioso e insostituibile impegno a supporto delle rispettive comunità.

Scopo del gemellaggio quello di mantenere ed arricchire i legami tra i due comuni, favorire in ogni campo gli scambi culturali, sociali ed economici e sviluppare rapporti di viva e sincera fratellanza.

Afferma il Sindaco Riccardo Tomatis: "È un onore poter realizzare il gemellaggio con la comunità di Carloforte vicina ad Albenga per molti aspetti, tutti basati sulla condivisione di valori che con questo gemellaggio verranno, una volta, di più rinforzati. L'impegno da parte di Albenga è quello di mantenere vivo questo rapporto negli anni attraverso iniziative condivise che possano valorizzare le caratteristiche delle due città”.