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Attualità | 21 giugno 2022, 13:25

Alassio, terminati i lavori di ripascimento, Associazione Bagni Marini scrive al sindaco: "Autofinanziati per analisi di 20 campioni di sabbie"

“Nonostante quanto possa dirsene sempre sul nostro conto, noi il nostro cerchiamo sempre di farlo”

Alassio, terminati i lavori di ripascimento, Associazione Bagni Marini scrive al sindaco: "Autofinanziati per analisi di 20 campioni di sabbie"

Le opere di ripascimento delle spiagge di Alassio sono terminate da un paio di settimane, in linea con le previsioni, grazie anche a condizioni meteomarine favorevoli. In attesa delle mareggiate che verranno, per tirare le somme e valutare la bontà dei lavori effettuati, Emanuele Schivo, presidente dell’Associazione Bagni Marini di Alassio, prende carta e penna e scrive al sindaco, Marco Melgrati, e all’assessore Rocco Invernizzi per evidenziare l’impegno puntuale e costante dell’associazione.

“Il 7 giugno 2022 sono terminate le operazioni di dragaggio relative al secondo intervento di ripascimento strutturale sul golfo di Alassio. Pure restando dell’idea che una barriera soffolta rimanga l’opera indicata come realmente risolutiva per quanto riguarda la difesa dell’abitato, un po’ rassegnati dalle circostanze e un po’ per cercare di allinearci agli stimoli che giungono da Regione e Comune , contestualmente al termine dei lavori , l’Associazione Bagni Marini ha, a proprie spese , finanziato il prelievo e le analisi di ulteriori 20 campioni di sabbie prelevate in un bacino compreso tra la Cappelletta e Punta Murena”, l’incipit della lettera.

“Nonostante la situazione concessioni determini un’incertezza spaventosa sul nostro futuro – prosegue -, l’Associazione rimane propositiva a favore dell’intera comunità . Siamo in un momento dove molteplici luoghi comuni si sommano a nostro discapito dipingendo una situazione che non è reale . Siamo famiglie, per lo più alassine da molte generazioni, e le nostre aziende sono tutte a carattere famigliare: padri , madri, figli , mogli, mariti che portano avanti i nostri lidi con passione”.

“Alla spiaggia di Alassio, ai nostri fazzoletti, ci lega un sentimento di appartenenza, un legame indissolubile che va oltre il discorso economico. Per questo siamo stati i primi a lanciare l’allarme nel 2018 (dal 2009 al 2020 lasciati praticamente soli a lottare contro un’erosione sempre più marcata ) e i primi ad individuare soluzioni valide al problema (già nel 2010 l’associazione, a proprie spese , ha portato avanti la progettazione con annessa autorizzazione alla posa del tecnoreef e ricordo che noi già a marzo 2019 protocollavamo l’indirizzo di dragare la zona del porto e sempre noi abbiamo organizzato un tour per i professionisti del comune, con esiti positivi, in Francia per far toccare con mano i risultati dei geotubi ,ecc,ecc ) . Non tutto è andato come avevamo indicato anche grazie ai nostri tecnici – puntualizza -, ma sicuramente, grazie a noi , l’intera comunità ha preso coscienza che il problema era reale e finalmente si ci è messo mano ed ora tutta una città può tirare un sospiro di sollievo”.

“Ora sembrerebbe previsto almeno un ultimo step di consolidamento per l’anno 2023 e allora, come sopra riportato, vogliamo, come sempre, dare un nostro contributo. Vogliamo rimanere tangibili con i fatti e con gli atti nella storia del paese. Se mai ci saranno dei confronti da realizzare per le nuove assegnazioni, non si potrà non tenere conto anche di quanto fatto negli anni precedenti. Gli iscritti alla nostra associazione possono sicuramente vantare decine di documenti protocollati negli anni che ne dimostrano l’enorme lavoro che si è fatto per il paese”.

“A seguito del comunicato, quindi, invieremo le indagini e le analisi granulometriche sui 20 punti di prelievo agli uffici del Comune in modo ufficiale – conclude -, sicuri che saranno fondamentali per nuovi interventi futuri eseguiti dalla Regione o magari da noi stessi concessionari. Nonostante quanto possa dirsene sempre sul nostro conto, noi il nostro cerchiamo sempre di farlo”.

Redazione

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