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Economia | 24 gennaio 2023, 15:52

Cooperative, lavoro e futuro: un modello di impresa possibile al centro del 13° Congresso di LegaCoop Liguria (Video)

Logistica, trasporti, servizi sociali, cultura, turismo: le cooperative liguri si consolidano in tutti i rami dell'economia, nonostante le difficoltà degli ultimi anni tra pandemia, guerra e crisi energetica

Cooperative, lavoro e futuro: un modello di impresa possibile al centro del 13° Congresso di LegaCoop Liguria (Video)

È ancora in corso il 13° congresso di LegaCoop Liguria, ospitato presso la Sala delle Grida del Palazzo della Borsa di Genova: un appuntamento in cui l’organizzazione ha presentato il modello del mondo cooperativo per rilanciare occupazione e investimenti. 

Mattia Rossi, presidente uscente di Legacoop Liguria che si ricandida per il prossimo mandato, spiega: “Quello che emerge è che il mondo delle cooperative è vivace, attivo, pronto e predisposto per intercettare e interpretare il cambiamento, il futuro e la modernità. Siamo attrezzati, abbiamo la forma di impresa che si adatta e che ci permette di correggere alcune delle storture importanti che la nostra economia sta dimostrando”.

Secondo i dati presentati, nel 2026 in Italia mancheranno “4 milioni di mani” solo che nel settore digitale. Nel 2022, 1.6 milioni di lavoratori si sono dimessi alla ricerca di condizioni economiche migliori e di una dimensione esistenziale più gratificante: 

Io sono nato e cresciuto in una società in cui si entrava a lavorare in un’azienda dopo gli studi e ci si restava fino alla pensione” - spiega Rossi -. “Oggi il mondo è cambiato, c’è un’esigenza di mobilità, e sicuramente la cooperazione può rappresentare un’opportunità per chi intende proporsi al mondo del lavoro con un’idea di auto -impiego, di creazione di impresa. Si sono costituite molte start up negli ultimi anni, noi le abbiamo affiancate e finanziate grazie agli strumenti che abbiamo. Chi ha un’idea imprenditoriale può venire da noi e possiamo capire se può diventare cooperativa”.  

In Liguria, dal 2018 ad oggi, si registra un saldo negativo di 7000 posti di lavoro con una stagnazione dei salari.
La sfida di Legacoop Liguria
parte dalla forza dei numeri attuali, contando oggi 300 imprese, con 16.000 lavoratori, 450.000 Soci: un miliardo e seicento dieci milioni di valore della produzione in tutti i settori produttivi. Se a questi numeri - che rappresentano le sole cooperative liguri, con sede legale e iscrizione al registro imprese in Liguria, aggiungiamo tutto il volume d’affari generato e redistribuito in termini di lavoro, ricchezza e servizi sul nostro territorio dalle cooperative non liguri ma aderenti a Legacoop - quei numeri raddoppiano. 

I giovani sono una risorsa importante, e diventano ancora più importanti in una società che sta invecchiando. Purtroppo la Liguria è una delle regioni più vecchie in assoluto, e quindi permettere, grazie alla cooperazione, di rappresentare un’opportunità per i giovani, per creare auto-occupazione e per rimanere sul territorio, credo sia un significato molto importante”. 

Rilanceremo una nuova edizione del bando Coop Startup ed altre iniziative in collaborazione con Università, IIT, Comuni e Regione. Per riaffermare come la cooperazione sia una straordinaria opportunità di lavoro, di crescita professionale, personale e umana. Siamo la “casa” dei giovani che hanno idee nuove e vogliono un condividere un progetto lavorativo e di vita in comune”. 

Emergenza Covid, guerra, crisi energetica. La cooperazione ligure ha retto. Consolidandosi (e in alcuni casi ampliandosi con nuove imprese: 22 in tutta Liguria in questi anni) in tutti i rami dell’economia: oggi le coop di Legacoop rappresentano realtà rilevanti dal settore delll’agroalimentare ai servizi, dalla logistica e trasporti alla GDO, dai servizi sociali al turismo e alla cultura. 

Presente al Congresso anche il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, che ha confermato il ruolo importante delle cooperative nell’economia ligure: “L’impegno individuale da cui dipende il bene collettivo, il valore della partecipazione e dell’impegno politico e sociale sono il fondamento del mondo cooperativo. A maggior ragione in questo periodo di gigantesco cambiamento legato alla pandemia, che ci ha insegnato una cosa fondamentale: non si crea sviluppo, o non ci si salva da soli, ma tutti insieme attraverso il dialogo. Il valore della persona, la sua centralità e capacità di volano e traino di sistema sono fondamentali, ma soprattutto se si è capaci di relazionarsi con gli altri”. “Il valore collettivo, la necessità e il senso di protezione che la collettività ha saputo dare negli ultimi due anni sono un pezzo del DNA del mondo rappresentato da LegaCoop Liguria – ha sottolineato il presidente Toti – Tutto questo è il nostro futuro, la capacità di ridare peso ai corpi intermedi e quella del mondo cooperativo di fare impresa e costruire ricchezza per il nostro territorio e legami tra le persone che poi diventano legami tra gruppi: impresa, mondo della ricerca e del sociale. Questo è un paracadute nei momenti difficili e uno straordinario volano in quelli di ripresa che speriamo di vivere nel secondo semestre dell’anno. La ricerca, la qualità tecnologica del paese, la capacità di fare innovazione di prodotto e processo, innovare i rapporti sociali e quelli del mondo del lavoro, su contratti, coinvolgimento dei giovani, sinergie tra politiche attive del lavoro e della formazione professionale, sono grandi sfide che possono e devono diventare un volano di crescita di questo Paese, e LegaCoop Liguria ne rappresenta un pezzo importante, specie in una regione in cui la cooperazione ha una storia e un presente significativo”.

La pandemia ha modificato il modo di fare impresa negli ultimi due anni, basti pensare a come sono cambiate le nostre abitudini tecnologiche. Un mondo importante come quello delle cooperative non può restare estraneo al dialogo che implementa la tecnologia e alle novità di prodotto e di processo che nascono dalle nostre università e centri di ricerca e dall’esperienza sul campo di chi lavora, ma deve anche affrontare un altro nodo intrinseco al proprio modo di fare impresa. Le persone che sono su questo palco rappresentano mondi diversi, che devono dialogare sempre di più e sempre meglio per costruire insieme un futuro di sostenibilità ambientale ed economica”, ha concluso Toti.

Conclude il sindaco di Genova Marco Bucci: “Il mondo cooperativo lavora ogni giorno vicino alle persone. Mi riferisco non solo alla grande distribuzione e ai servizi, ma soprattutto al terzo settore: sta accanto alle persone, quando anche l’amministrazione, pur avendo risorse, capacità e possibilità di mettere finanziamenti sul tavolo, non riesce ad arrivare. Il mondo cooperativo è fondamentale per la società di oggi, e per la società che vogliamo avere domani, dove tutti quanti devono essere assistiti. La Liguria e Genova si vantano di avere l’età media più lunga in assoluto, 85 anni per gli uomini e 87 per le donne, ed è un record per l’Italia e per l’Europa. Da noi si vive bene, e un pezzo di questo è dovuto anche al mondo delle cooperative”. 

Al termine del congresso, Mattia Rossi è stato riconfermato alla guida di Legacoop Liguria. 

Chiara Orsetti

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