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Economia | 27 gennaio 2023, 07:00

Casse da morto: tutte le differenze

Quando si prepara un funerale per un familiare defunto, una delle cose più importanti da fare è contattare un’agenzia delle pompe funebri dove possibile acquistare casse da morto.

Casse da morto: tutte le differenze

Quando si prepara un funerale per un familiare defunto, una delle cose più importanti da fare è contattare un’agenzia delle pompe funebri dove possibile acquistare casse da morto. Di solito questo tipo di attività è operativa 24 ore su 24, dove un professionista, ovvero l’impresario dell’agenzia, attraverso le sue competenze è in grado di organizzare il funerale in maniera impeccabile.

Le casse da morto quindi che servono appositamente per conservare le salme dei defunti, sono strutture realizzate in legno, in quanto, si tratta di un materiale particolarmente resistente che si presta per questo tipo utilizzo. Le tipologie sono differenti ed hanno caratteristiche estetiche, funzionali e meccaniche diverse.

Il legno è la materia prima ideale per la produzione delle casse da morto perché consente di conservare la salma del defunto per molto tempo e facilita il processo di decomposizione delle spoglie. Le tipologie di legno più utilizzate sono il pino e l’abete essendo i più diffusi e i più economici, ma hanno anche elevate capacità di resistenza e robustezza.

Le casse da morto vengono realizzate anche in larice, tiglio, noce, mogano, rovere, faggio, ciliegio e castagno, in quanto, hanno una funzionalità piuttosto ottimale, sono legni capaci di garantire elevate prestazioni estetiche e sono anche impermeabili.

La scelta del legno dipende anche dalla struttura all’interno della cassa da morto difatti, in base al tipo di legno scelto, cambia il colore della cassa e di solito si sceglie la tipologia di legno col colore che piaceva al defunto quando era in vita, in modo da potergli rendere omaggio.

Per chi lo desidera, si possono personalizzare intervenendo sia all’interno che all’esterno della struttura. All’interno è possibile inserire un’imbottitura in seta o in raso ed anche un lenzuolo per coprire la salma, questo perché la rendono più gradevole dal punto di vista estetico e facilitano il posizionamento del corpo del defunto all’interno della cassa. All’esterno, invece, vengono decorate le superfici in legno con dipinti e intagli che raffigurano nella maggior parte delle volte personaggi e situazioni legati alla religione.

Differenze tra bare funebri e casse da morto

Solitamente si pensa che la bara funebre e la cassa da morto siano la stessa cosa. In realtà, l’unica cosa in comune è la funzione che svolgono, infatti vengono utilizzate per la conservazione della salma destinata alla sepoltura o alla cremazione.

La realizzazione della cassa da morto è più semplice rispetto alla bara funebre che, al contrario, ha un processo di lavorazione del legno molto più complesso.

Un’altra differenza sta nel fatto che mentre la cassa da morto ha una forma rettangolare, la bara funebre invece ha in genere una forma ottagonale che si stringe gradualmente verso il basso della struttura. La bara funebre può essere prodotta in forme particolari in base alle richieste del cliente, e di solito prevedono la smussatura degli angoli o la presenza di angoli tondeggianti.

Quando si organizza il funerale per rendere l’ultimo saluto alla persona che è venuta a mancare, i familiari devono scegliere tra una bara funebre e una cassa da morto. Per quanto riguarda le spese le bare funebri hanno un prezzo più alto. Per cui chi opta per una cassa da morto la spesa è molto più contenuta. Quando si deve scegliere tra bara funebre e cassa da morto è importante lasciarsi guidare anche dalla valutazione delle loro caratteristiche.

Le casse da morto essendo in legno grezzo sono più leggere ed economiche e rappresentano la soluzione ideale nel caso in cui la salma del defunto fosse destinata alla cremazione. La bara funebre invece è più indicata per la sepoltura.

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