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Economia | 30 gennaio 2023, 19:13

Savona allo stadio Valerio Bacigalupo

L’A.S.D. Savona 1907 FBC è in attesa di poter ricalpestare il suo stadio Bacigalupo

Savona allo stadio Valerio Bacigalupo

L’A.S.D. Savona 1907 FBC è in attesa di poter ricalpestare il suo stadio Bacigalupo, tornato da qualche tempo a essere di proprietà dell’amministrazione comunale.

Lunghe attese per riavere lo stadio

Sembra non avere fine il tormento che si è abbattuto sullo stadio Valerio Bacigalupo, chiuso dal 2019. Dopo il disimpegno della vecchia gestione, occhi puntati su una possibile futura gestione dello stadio, anche se i costi previsti per garantirne l’agibilità siano molto alti. Dal canto suo il comune ha emanato diversi bandi aperti a società e associazioni sportive dilettantistiche affiliate a federazioni sportive nazionali riconosciute dal CONI, enti di promozione sportiva riconosciute CONI, discipline sportive riconosciute CONI etc… La speranza dei tifosi è che presto tutto l’impianto sportivo torni integralmente fruibile e che il futuro aggiudicatario riesca a ripristinare tutti i locali presenti sotto la tribuna, gli spogliatoi, i magazzini, il bar, la segreteria e i servizi igienici. Insomma, tutto quello che serve per riportare lo stadio allo splendore di un tempo. Il Bacigalupo, infatti, è il principale impianto sportivo di Savona e, dal 1959 fino al 2020, ha ospitato le partite casalinghe del Savona FBC. La struttura è infatti attiva proprio dalla stagione 1959/1960 ed è intitolata alla memoria di Valerio Bacigalupo, lo storico difensore dei pali del Savona, passato poi tra le fila del Torino e della Nazionale Italiana. La sua storia calcistica si è, però, interrotta troppo presto. Bacigalupo è infatti morto il 4 maggio del 1949 nella tragedia di Superga. Dieci anni dopo, fu proprio la madre del portiere a tagliare il nastro del nuovo stadio e, per rendere omaggio al portiere, la prima partita disputata fu Savona - Torino che finì con un 3-0 per i granata. In principio, lo stadio (che era per capienza il quarto della Liguria) riusciva a ospitare circa ventimila spettatori, ma la sua capienza è andata via via diminuendo a causa delle successive normative in tema di sicurezza.

Il sogno di tanti tifosi

Il sogno dei tifosi è quello di tornare a vedere splendere lo stadio intitolato a un grande campione ligure. Per quanto l’iter burocratico sembra essere sfiancante, non è impossibile ripristinare l’efficienza della struttura e sognare in grande. Nella sua massima capienza, infatti, non è impensabile che il Bacigalupo possa ospitare anche la serie A e regalare emozioni uniche in uno stadio storico. Sarebbe anche interessante vedere come potrebbero cambiare le quote serie A se a giocare sul campo fossero altre squadre liguri come la Sampdoria o lo Spezia. Storicamente lo stadio ha visto disputare 11 stagioni di serie A, 5 di serie B e una di serie C, ed è stato anche teatro dell’ascesa Sampierdarenese alla prima divisione, prima di portare l’importante nome che porta oggi. Che si possa tornare al passato e che si possa finalmente seguire importanti match dagli spalti di questo campo? Magari il ritorno al passato è più vicino di quanto possa sembrare, visti anche gli importanti impegni assunti dal comune che si è detto favorevole ad avviare i lavori di rifacimento e di adeguamento. Il manto erboso è già stato sistemato. Tuttavia si era quasi arrivati a una risoluzione definitiva della faccenda, proprio quando il comune aveva accolto la manifestazione di interesse per la gestione per 8 anni e oltre duecentomila euro da parte di Veloce e Savona Rugby. Le due società, insieme all’allora presidente Mordeglia, volevano lavorare insieme al completamento della struttura con la ristrutturazione delle tribune, degli spogliatoi e con l’impegno di gestione di tutto il plesso. Accordo che saltò per via delle dimissioni dello stesso Mordeglia e l’insediamento di una nuova dirigenza. Questo ha fatto sì che si verificasse un susseguirsi di polemiche, bandi e trattative che ci si augura arrivino presto a una risoluzione che riaccenda i cuori dei tifosi.

Conclusioni

Avere la possibilità di giocare in casa propria, nel proprio stadio, con i propri tifosi è sicuramente una cosa che fa bene al Savona FBC ma anche ai tantissimi tifosi che supportano la squadra. Oggi si è costretti ad allenarsi in stadi di fortuna e questo non è il massimo per una squadra che ha comunque voglia di regalare un bel calcio alla propria gente. Tutto questo è ancora più assurdo, se si pensa che la struttura c’è e che mancano solo gli accordi per poterla potenziare. Lo stadio Bacigalupo ha ormai spento le sue luci nel 2019, ma i tifosi proprio non se la sentono di “appendere le scarpette al chiodo”. Non si può cancellare la memoria di un luogo così storico e identitario per la città che dal 1959 ha visto nascere tantissimi talenti e ha fatto sognare tantissime generazioni. Lo stadio è stato dedicato a un grande campione che non c’è più e che ha mosso i primi passi proprio nel Savona, un grande che correndo dietro la palla è arrivato a calpestare il manto erboso della nazionale italiana. Forse quello che serve, oltre agli investimenti in denaro, è qualcuno che voglia investirci il cuore e magari riportare l’impianto ai primi splendori col sogno che, un giorno, dagli spalti si possa anche vedere giocare qualche campione della massima serie del calcio italiano.

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