Si sono svolte questa mattina, al santuario di Nostra Signora di Loreto in Oregina, le celebrazioni che ricordano due importanti episodi della storia genovese: la rivolta del 1747 iniziata dal "Balilla" contro gli occupanti austriaci e la prima esecuzione dell'inno di Mameli, nel 1847, da parte di un gruppo di patrioti che erano convenuti al santuario, come ogni anno, proprio in memoria del gesto del Balilla.
Il vicepresidente del Consiglio regionale Armando Sanna ha partecipato all'evento in rappresentanza della Regione Liguria.
«Due eventi importanti, direi costitutivi dell'identità genovese dell'epoca liberale, profondamente intrisa dei valori di libertà e indipendenza - ha detto Sanna al termine della commemorazione - due fatti storici che sono in continuità tra di loro e con tutto ciò che sarebbe venuto in seguito. Genova ha dato tanto al nostro Risorgimento, così come alla lotta di liberazione nell'ultima guerra. È giusto ricordarlo oggi e mostrare ai più giovani l'impegno e il sacrificio di cui erano capaci, cento e duecento anni fa, ragazzi della loro età o poco più grandi di loro. Nella memoria di Mameli, e di quello che ha rappresentato anche per la nostra Repubblica, sta il segno dell'aspirazione alla libertà di Genova e della Liguria che attraversa le epoche e le generazioni».














