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Cronaca | 11 aprile 2024, 12:42

Straniero espulso dall’Italia nel 2023 “beccato” dai Carabinieri ad Albenga: arrestato

Il clandestino, ai primi controlli, aveva fornito generalità false. Portato in caserma perché sprovvisto di documenti, i militari hanno scoperto che era irregolare sul territorio nazionale

Straniero espulso dall’Italia nel 2023 “beccato” dai Carabinieri ad Albenga: arrestato

Nell’ambito dei quotidiani controlli antidroga e sull’immigrazione clandestina, i Carabinieri di Albenga hanno arrestato uno straniero espulso e rientrato in Italia senza permesso.

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Albenga, a seguito dei quotidiani controlli antidroga e sull’immigrazione clandestina, hanno arrestato un 41enne tunisino che era stato espulso dal territorio italiano nel giugno del 2023.

Il nordafricano, fermato insieme ad altri suoi connazionali durante un controllo in zona via Pontelungo del Comune di Albenga, ha fornito ai Carabinieri generalità false, dalle quali non risultava nessun precedente con la giustizia.

Essendo sprovvisto di documenti, l’uomo è stato accompagnato in Caserma e sottoposto a foto-segnalamento, all’esito del quale si è scoperto che era censito nelle banche dati delle forze dell’ordine con generalità diverse e che inoltre era irregolare sul territorio nazionale, perché era stato espulso nel 2023.

All’esisto degli accertamenti i militari hanno proceduto quindi all'arresto dell'uomo per violazione dell'articolo 13 Testo Unico sull'immigrazione. L'uomo, infatti, era rientrato in Italia prima dei dieci anni dall'ultima espulsione.

L’arrestato è stato temporaneamente ristretto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Albenga e questa mattina, come disposto dal GIP del Tribunale di Savona all’esito dell’udienza di convalida e rito direttissimo, è stato condotto al carcere di Imperia a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. 

Rimane sempre alta l’attenzione dell’Arma nel prevenire e reprimere i reati in materia di stupefacenti e immigrazione clandestina, fenomeno per cui la comunità locale è particolarmente sensibile e che offre un fertile terreno di reclutamento per lavoratori illegali o manovalanza delle organizzazioni criminali.

 

Il procedimento è attualmente nella fase preliminare, i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’autorità giudiziaria.

Redazione

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