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Savona | 05 maggio 2024, 16:20

Rigassificatore, scaduti i termini per le osservazioni. Quiliano: "Impianto Pde in area turistica, scelta illogica"

Gli interventi non sono previsti dal Puc. Attenzione posta anche alle interferenze del tracciato con la nuova viabilità di emergenza della Sarpom

Rigassificatore, scaduti i termini per le osservazioni. Quiliano: "Impianto Pde in area turistica, scelta illogica"

Sono scaduti lo scorso 3 maggio i termini di presentazione delle osservazioni al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica dopo le integrazioni al progetto presentato da Snam per il posizionamento della nave rigassificatrice Golar Tundra a circa 4 km dalla costa di Vado Ligure e a 2.9 km dalla costa di Savona oltre al collegamento del tracciato a terra nei comuni di Quiliano, Altare, Carcare e Cairo Montenotte.

In prima battuta dopo la modifica progettuale effettuata dall'azienda l'invio da parte degli enti, delle associazioni e dei singoli cittadini era stato indicato per giovedì 18 aprile, solo due settimane dopo la pubblicazione del 3 aprile.

Su tutti il comune di Quiliano aveva richiesto una proroga del termine per presentare proprio le osservazioni e i pareri tecnici. Ma la richiesta al Dicastero di poter avere 60 giorni per poter visionare l'ampia documentazione (600 documenti allegati) non è stata accettata e anzi sono stati disposti solo 15 giorni in più.

L'amministrazione quilianese ha comunque espresso le proprie perplessità.

"Considerata la mole di documentazione da esaminare e l’insufficienza dei termini aggiuntivi concessi in proroga dell’originario termine- spiega il Comune - questa Amministrazione comunale ribadisce l’impossibilità di esprimere un parere. Pertanto, si formulano osservazioni di carattere generale inerenti le criticità sommariamente riscontrate in relazione alle nuove scelte progettuali, con ogni più ampia riserva, per un principio di massima precauzione, di integrare le medesime in base agli approfondimenti che saranno svolti in seguito".

Snam nelle sue integrazioni aveva sciolto i dubbi legati al posizionamento in località Casina dell'impianto Pde che contiene apparecchiature di filtraggio e misura del gas naturale oltre alla regolazione della pressione da 100 bar a 75 bar e le due stazioni di lancio/ricevimento pig per il controllo e pulizia della condotta (lato mare e lato terra). Sarà collocato quindi più a monte della prevista zona di località Gagliardi per la quale il comune si era messo di traverso in più di un'occasione specificandolo nelle proprie osservazioni inviate alla struttura commissariale e all'azienda.

La nuova posizione del PDE è stata inoltre accompagnata anche dalla riduzione della superficie impiantistica (circa 47%), avendo eliminato la parte di impianto dedicata alla correzione dell’Indice di Wobbe oltre da una nuova filosofia di trasporto che prevede una unica condotta tra l’impianto PDE e l’impianto trappole di Cairo Montenotte (località Chinelli) in luogo di due bretelle previste inizialmente.

"Nella relazione illustrativa delle modifiche progettuali depositate nel mese di marzo 2024, la Proponente ha dichiarato che il progetto rivisitato presenta delle ottimizzazioni relative anche alla ridefinizione degli ingombri, oltre allo spostamento del PDE di 300 metri verso nord, collocandolo così in area a 'prevalente vocazione industriale'. Sul punto, in primo luogo, si evidenzia che SNAM non ha predisposto una valutazione delle possibili alternative di localizzazione dell’impianto in altre aree, prevedendo invece l’installazione dello stesso PDE in un’area a destinazione 'turistica', classificata dal vigente P.U.C. come “Ambiti di Riqualificazione RT114 - Attività turistico - ricettive: tale scelta appare del tutto illogica, posto che un impianto come quello in esame deve essere localizzato, più correttamente, all’interno di un’area avente destinazione 'industriale', con caratteristiche ambientali ed urbanistiche coerenti con le finalità dell’impianto stesso - criticano dal Comune di Quiliano - Ad ogni modo, anche considerando la nuova localizzazione del PDE (pure ridotto in estensione, visto il venir meno della parte di impianto adibita alla correzione dell’indice di Wobbe) si ritengono ancora attuali le osservazioni formulate in merito al progetto originario ed alla potenziale interferenza tra l’impianto PDE e il vicino sito Sarpom, le quali non sono state minimamente prese in considerazione dalla Proponente. Inoltre, le modifiche di tracciato del metanodotto non hanno recepito le ulteriori osservazioni precedentemente formulate dal Comune di Quiliano relative all’interferenza col progetto di adeguamento di Via Rive/Rio Valletta".

Attenzione è stata posta anche alle interferenze del tracciato con la nuova viabilità di emergenza dell'impianto Sarpom.

"Nello specifico, questa Amministrazione comunale aveva rilevato come l’interazione del tracciato in progetto con la viabilità Via Rive avrebbe comportato l’apposizione di un vincolo compromettente la realizzazione degli interventi di adeguamento della viabilità in questione, nonché la realizzazione della tombinatura del Rio Valletta, attualmente in corso di approvazione nell’ambito del progetto degli 'interventi di miglioramento e completamento della viabilità di accesso alla località 'Casette' per adeguamento al piano di sicurezza esterno della società Sarpom s.r.l. Da ultimo, nonostante sia stato previsto lo spostamento del PDE al di fuori delle “aree di danno” del deposito Sarpom (attività a rischio di incidente rilevante), da un’analisi sommaria del progetto risultano ancora sussistenti le sovrapposizioni tra il deposito Sarpom e le aree di influenza derivanti da un potenziale incidente con fuga di aeriformi dall’impianto PDE" prosegue il Comune.

"In merito al progetto di adeguamento delle viabilità di servizio, con particolare riferimento al tratto della strada 'Roviasca-Altare', si evidenziano carenze nella documentazione progettuale: in particolare, i documenti sono privi di un'indagine geotecnica/geomeccanica di dettaglio lungo il tratto di strada oggetto di allargamento, di verifiche di stabilità dei fronti di scavo e di un progetto di sistemazione e inerbimento delle scarpate oggetto di sbancamento e riporto. Inoltre, lungo tutta la viabilità di servizio non è presente un progetto di regimazione delle acque, con indicazione dei recapiti finali delle stesse e delle opere necessarie alla distribuzione delle acque di piattaforma lungo l’intero tracciato, finalizzate ad evitare fenomeni erosivi e il potenziale innesco di movimenti franosi" puntualizza. 

Gli aspetti di carattere urbanistico tra le criticità sollevate.

"Quanto al tracciato delle opere di condutture a terra del gas, le modifiche progettuali apportate prevedono, a differenza di quanto originariamente previsto, lo spostamento delle tubazioni dall’alveo del torrente Quiliano all’interno (circa 200 metri) della sede stradale di Via Briano, salvo poi confluire nuovamente nel Torrente fino all’impianto Sarpom, dove la condotta interrata rientra nel terreno di nuova collocazione del PDE. Relativamente ai soli aspetti urbanistici, la vigente previsione urbanistica del PUC non riporta la previsione di realizzazione dell’intervento proposto da SNAM RFSU Italia: pertanto vengono riconfermate e ribadite le osservazioni già formulate per le aree interessate dall’originario progetto in considerazione delle destinazioni urbanistiche in essere - spiega l'amministrazione - Altresì, le modifiche di tracciato non hanno recepito le ulteriori osservazioni precedentemente formulate dal Comune di Quiliano in merito all’interferenza con il progetto in itinere, relativo alla realizzazione dell’impianto di un nuovo vigneto di pregio in località Cappuccini. La nuova configurazione di progetto, peraltro, pone un vincolo in funzione della realizzazione dell’impianto sull’area turistica Ambito RT 114, disciplinato dalle Norme di Conformità e Congruenza del PUC approvato nel 2006, e riconfermata in sede di aggiornamento PUC con deliberazione del gennaio 2024. Tale area, in considerazione della nuova collocazione del PDE, non potrà più essere realizzata compromettendo di fatto le previsioni urbanistiche dell’area".

"Da un’analisi sommaria della REL VDO-E-11011- conclude il Comune -  la Proponente ha risposto solo genericamente al quesito e all’osservazione posta dal Comune, e ha approfondito esclusivamente aspetti legati alla viabilità pubblica e/o di cantiere esistente e da realizzare, senza tuttavia analizzare la conformità dei tracciati degli impianti e senza certificare la conformità urbanistica degli stessi. Pertanto, posto che gli interventi in esame non sono previsti dal PUC vigente, gli stessi non possono essere considerati conformi alla normativa urbanistica vigente, sia con riferimento ai tracciati delle condutture a terra sia con riferimento alla nuova collocazione dell’impianto PDE. La V.I.A. in sede di approvazione della progettazione proposta dalla Proponente, dunque, dovrà necessariamente provvedere alla dichiarazione di variante allo strumento urbanistico vigente necessaria alla realizzazione dell’opera".

Luciano Parodi


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