Una vista del ministro alle Infrastrutture e trasporti ad Albenga e una dichiarazione sulla incapacità di gestire il territorio, attribuita da Salvini all'amministrazione di Savona, e scatta la polemica.
Che si sia trattato di una provocazione o meno è scattata subito la replica da parte di Luca Burlando, consigliere comunale del Pd.
"Fa davvero sorridere che Salvini punti il dito contro il comune di Savona per la "mancata messa in sicurezza del territorio" - attacca Burlando - quando è stato proprio il suo governo a tagliare i fondi del PNRR destinati alla prevenzione del dissesto idrogeologico".
"Forse - prosegue - il ministro dei trasporti Salvini avrebbe potuto spiegare come intende risolvere i problemi strutturali del nostro territorio, visto la sua responsabilità. Genova ha fatto enormi passi avanti proprio grazie ad investimenti straordinari nazionali e sarebbe stato così per tanti altri comuni italiani se questo governo non avesse tagliato i fondi".
"Poi è ovvio che se il Ministro è ancora convinto che non esista nessuna crisi ambientale- aggiunge Burlando - come andava dicendo dal palco di Pontida fino a qualche anno fa, ogni ragionamento sul tema mi sembra vuoto in partenza".
Non poteva mancare l'attacco sui trasporti, sulle carenze delle autostrade e del traffico ferroviario.
"Senza troppa polemica - aggiunge Burlando - credo sia evidente a tutti che Matteo Salvini, invece che dispensare consigli, dovrebbe occuparsi della catastrofica rete di trasporti in Liguria. Autostrade perennemente chiuse o ridotte per lavori, treni lenti e inefficienti, viabilità precaria. ma a quanto pare Salvini preferisce le passerelle come leader di un partito allo sbando. Da anni la Liguria è diventata la terza isola del paese, con cittadini e turisti bloccati, aziende danneggiate, e la regione costretta a fare i conti con una rete di infrastrutture vergognosa."
Conclude il consigliere del Pd: "Le accuse del ministro alla città di Savona sono solo una cortina fumogena per nascondere le sue responsabilità e i suoi disastri. Salvini punta il dito e scappa, in perfetta linea con la cultura politica che contraddistingue la Lega di Vannacci".














