/ Attualità

Attualità | 05 marzo 2025, 07:30

Giochi Invernali Special Olympics Torino, l'Istituto Comprensivo I di Savona è pronto tra la magia del gioco e l'importanza dell'inclusione

100 bimbi della scuola savonese rappresenteranno la Liguria il prossimo 11 marzo al Palatrincee

Giochi Invernali Special Olympics Torino, l'Istituto Comprensivo I di Savona è pronto tra la magia del gioco e l'importanza dell'inclusione

Sci di fondo, bowling con le bottiglie innevate, lo slalom, il "cornhole" dove si cerca di fare canestro lanciando sacchetti, i percorsi di equilibrio e gli schemi motori di base.

Questi e altri giochi, con al centro la mascotte della Torretta, sempre con al centro l'inverno e la neve vedranno al centro anche Savona nella cerimonia inaugurale dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics di Torino.

A rappresentare la Liguria l'Istituto Comprensivo Savona I di Savona Don Andrea Gallo che il prossimo martedì 11 marzo nel Palatrincee parteciperà alla manifestazione dell'evento internazionale che si terrà per la prima volta in Italia dall'8 al 15 marzo 2025.

100 saranno i piccoli atleti partecipanti, 6 le sezioni/classi, 40 i volontari, 300 gli spettatori e 8 gli stakeholder.

I bambini della scuola dell'infanzia Sguerso, le classi seconde della primaria Mazzini (per un totale di 100 bambini) oltre alla classe 3D della scuola secondaria di Lavagnola come volontari che aiutano i bimbi nel percorso, quindi la prossima settimana oltre alla sfilata e un flashmob sulle note di "L'ombelico del mondo" di Jovanotti, si cimenteranno in percorsi a tappe motori ispirat ai giochi invernali. Infine si terrà una premiazione.

"Abituarli alla diversità ad essere tutti uguali da subito diventa la normalità. Siamo arrivati a questo dopo anni di lavoro e non è uno spot. Ben vengano queste idee perché lo sport e educativo e perché se si abitua i bambini da piccoli diventeranno adulti consapevoli" spiegano la Dirigente scolastica Sonia D'Auria, Miriam May, Simona Muratore referente provincia di Savona Special Olympics e le maestre Maura Marino, referente per il gruppo atleti della scuola dell'infanzia e Sara Delfino per il gruppo della scuola primaria.

L'ORGANIZZAZIONE

La città di Torino e le Valli di Susa e Val Chisone vedranno delegazioni da tutto il mondo cimentarsi in quello che sarà il più importante evento di sport e inclusione.

Saranno presenti 101 Nazioni, coinvolti 1500 Atleti e Partner che gareggeranno in diversi sport: Sci Alpino, Snowboard, Sci di Fondo, Corsa con le racchette da neve, Floorball, Pattinaggio artistico e di velocità, e Danza Sportiva sotto la guida di 621 Allenatori, 2000 Familiari, 3000 Volontari. La cerimonia di apertura, in stile olimpico, si terrà a Torino presso nell'Inalpi Arena l'8 Marzo alla presenza di oltre 300.000 spettatori.

In quella occasione, nella giornata dell’11 marzo, da tutta Italia i bambini delle scuole d’infanzia e primarie si cimenteranno nella dimostrazione YAP (Young Athletes Program) che verrà diffusa su un maxi schermo in contemporanea all’esibizione a Torino e nelle altre province. La partecipazione delle scuole ai Mondiali, con questa ed altre proposte, è stata fortemente voluta da Special Olympics Italia.

Da alcuni anni infatti, con un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, Special Olympics italia sta coinvolgendo e formando docenti di ogni ordine e grado, che al loro volta, tramite il Progetto Scuola si fanno promotori dell’inclusione attraverso il gioco e l’attività sportiva unificata.

Lo sport infatti fornisce ai giovani, con e senza disabilità intellettive, l’opportunità di allenarsi e giocare insieme come compagni di squadra, ma anche di conoscersi, instaurare relazioni, sviluppare autonomie e accrescere l’autostima. Young Athletes, è un programma di gioco-sport unificato per bambini con e senza disabilità intellettiva dai 2 ai 7 anni d’età, per introdurli al mondo dell’attività motoria prima di poter entrare in Special Olympics all’età di 8 anni, età in cui si possono fare le prime competizioni ufficiali.

Sin dal suo inizio nel 1968, Special Olympics si è affermata come una importante organizzazione globale che offre allenamento sportivo e opportunità di competizione per bambini e adulti a con disabilità intellettiva. Dal 2005, introducendo il Programma “Young Athletes”, Special Olympics può accogliere anche questi piccoli futuri atleti e le loro famiglie.

Attualmente nel mondo ci sono più di 163.000 bambini che aderiscono al Programma Young Athletes in 110 paesi che stanno preparando il loro percorso sportivo e inclusivo in Special Olympics. Si tratta di un programma versatile che può funzionare in varie situazioni d’apprendimento, adatto alle scuole (scuole dell’Infanzia e 1° ciclo della scuola primaria) oppure in gruppi di gioco per bambini piccoli nelle società sportive o nei centri ricreativi, oppure in famiglia dove genitori, fratelli, sorelle o amici possono giocare insieme a casa.

"L’obiettivo principale è quello di integrare i bambini e le loro famiglie nel sistema di supporto di Special Olympics e far conoscere ai familiari la nostra organizzazione che si dedica all’emancipazione e all’integrazione di bambini e adulti con disabilità intellettiva. Con eventi come questo speriamo di accrescere la consapevolezza del nostro pubblico sulle abilità dei bambini con disabilità intellettiva, con la partecipazione integrata di coetanei e creiamo un’occasione fantastica per far conoscere Special Olympics ai familiari di tutti i bambini impegnati" spiegano gli organizzatori.

Luciano Parodi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium