Gli uomini tengono da sempre al proprio aspetto e l’ideale di virilità affonda le radici nell’antica Grecia, dove il corpo perfetto era forte, simmetrico e atletico. Oggi, grazie all’accesso facile ai farmaci per migliorare immagine e prestazioni (PIED) come Oxandrolone (Anavar) e alla loro promozione continua sui social, il concetto di muscolarità ha assunto contorni del tutto nuovi.
Cosa significa davvero «promozione»?
Molti pensano a messaggi espliciti. In effetti, numerose piattaforme pubblicizzano apertamente gli steroidi. Ma esistono anche spinte più sottili che invitano il pubblico a inseguire un corpo “da copertina” senza pronunciare mai «prendi Oxandrolone (Anavar)». Questa pressione indiretta può produrre lo stesso effetto di uno spot palese. La parabola del Liver King lo dimostra con chiarezza.
Chi è il Liver King?
Johnson ha costruito la sua fama impersonando uno stile di vita «ancestrale». Il suo brand ruota attorno a nove «Ancestral Tenets»: dormire all’aperto, mangiare organi animali crudi, esporsi al sole e allenarsi in modo estremo. Johnson si presenta come un primitivo moderno, usando il suo fisico ipertrofico per dimostrare che il metodo funziona.
Prima della popolarità aveva studiato biochimica e lavorato nel settore farmaceutico e degli integratori. Nel 2021 ha lanciato il suo marchio sui social, conquistando milioni di follower su TikTok, Instagram e YouTube. Secondo lui, la trasformazione è il frutto della “saggezza ancestrale” e del rifiuto di cibi industriali e cure convenzionali.
I suoi video mostrano regolarmente scene estreme: dal mangiare fegato crudo al trascinare pesi con i denti, fino a lunghi bagni nel ghiaccio. Coinvolge anche la famiglia e parla soprattutto a giovani uomini disincantati in cerca di un modello controcorrente.
La ricerca accademica ha collegato il suo fascino a tendenze più ampie sulla mascolinità. Un commento del 2023 sull’«International Journal of Drug Policy» ha analizzato come il suo messaggio intercetti il senso di alienazione tra i giovani e ha evidenziato possibili ripercussioni psicologiche su immagine corporea e uso di steroidi.
Ma quali sono le vere possibilità di apparire «più mascolini» grazie agli steroidi? Per capirlo, vale la pena guardare da vicino uno dei più noti: Oxandrolone (Anavar).
Oxandrolone (Anavar) e il bodybuilding: come agisce
Oxandrolone (Anavar) esercita da anni un forte richiamo fra bodybuilder e appassionati di fitness. È lodato per la capacità di far guadagnare massa muscolare “pulita” riducendo al minimo il grasso corporeo. Come ogni strumento potente, però, va usato con consapevolezza e non come scorciatoia magica.
Principali benefici segnalati
Costruzione di massa magra senza ritenzione idrica
Grazie alla scarsa aromatizzazione, i guadagni restano asciutti e definiti: un vantaggio decisivo nelle fasi di cutting.
Ideale per:
• atleti di fisico che puntano alla definizione estrema
• bodybuilder in preparazione pre-gara
• attori o modelli che devono esibire un look scolpito
Natura “mite” e bassa attività androgenica
Con un rapporto anabolico/androgenico di circa 10 a 1, favorisce la crescita muscolare con meno rischi di acne, voce profonda o irsutismo. Per questo è considerato lo steroide più “female-friendly” se assunto fra 5 e 20 mg al giorno.
Spinta a forza e potenza
Migliora la trasmissione neuromuscolare, consentendo prestazioni superiori negli sport di potenza e nelle discipline esplosive.
Utile a:
• powerlifter e atleti di lanci
• sportivi di contatto o arti marziali
• atleti in riabilitazione che cercano forza senza eccessivo volume
Aumento dei globuli rossi e della resistenza
Stimola la produzione di globuli rossi, potenziando il trasporto di ossigeno e accelerando il recupero muscolare.
Effetti collaterali: il prezzo da pagare
Sebbene sia definito uno degli anabolizzanti «più leggeri», Oxandrolone comporta rischi tutt’altro che trascurabili. Prima di pensare alla puntura, chiediti se vale davvero la pena rischiare il tuo fegato.
Problemi specifici negli uomini
• Calo del testosterone naturale con possibili difficoltà erettili
• Caduta dei capelli e ginecomastia
• Sbalzi d’umore, infertilità e atrofia testicolare
Effetti comuni
• Stress epatico dovuto allo smaltimento dell’oxandrolone da parte del fegato
• Colesterolo cattivo che sale e quello buono che scende, con aumento del rischio cardiovascolare
• Nausea, vomito, crampi addominali e mal di testa
• Possibili scatti di irritabilità o aggressività (la cosiddetta «roid rage»)
Effetti gravi e potenzialmente letali
• Danni al fegato (cirrosi, insufficienza, tumori) con sintomi come dolore addominale, urine scure o ittero
• Infarto o ictus per accumulo di placca nelle arterie
• Lesioni renali con edemi o variazioni della diuresi
• Coaguli di sangue con rischio di tromboembolia polmonare
• Episodi di depressione maggiore o improvvisi scoppi di violenza
Oltre agli effetti immediati, vanno considerati i costi a lungo termine: controlli clinici frequenti, analisi del sangue per monitorare transaminasi, lipidi e profilo ormonale, senza dimenticare le conseguenze legali. In Italia l’oxandrolone è inserito nella lista delle sostanze dopanti: detenerlo senza prescrizione comporta sanzioni penali e l’esclusione dalle competizioni ufficiali. Comprare sul mercato nero significa spesso imbattersi in prodotti contraffatti o sovradosati che aggravano i rischi per fegato, cuore e reni, rendendo ancora più probabili conseguenze irreversibili.
Non vanno poi trascurate le ripercussioni psicologiche, che spaziano dal senso di dipendenza alla distorsione dell’immagine di sé, con effetti rilevanti sul benessere mentale e sulle relazioni sociali. In altre parole, non è affatto un gioco da ragazzi.
La «storia non raccontata» degli steroidi risulta insomma molto meno affascinante di quanto lascino intendere influencer e campagne di marketing: lo mostra bene il documentario di Netflix, dove dietro i muscoli patinati il conto da pagare è sempre, irrimediabilmente, salato.
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