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Politica | 02 luglio 2025, 17:30

Liste d’attesa, Ioculano e D’Angelo (Pd): "Altro che 'azzeramento', manca la soluzione al problema"

"I risultati parziali e momentanei sono sbandierati per giustificare fondi erogati ai privati per le prestazioni"

Liste d’attesa, Ioculano e D’Angelo (Pd): "Altro che 'azzeramento', manca la soluzione al problema"

"Questi annunci roboanti di risultati nei fatti inesistenti sono un film che abbiamo già visto e che non illude più i cittadini. A parte il fatto che siamo di gran lunga lontani dal tanto sbandierato azzeramento, che è stato il cavallo di battaglia di Bucci in campagna elettorale, la parziale riduzione delle liste d’attesa, ottenuta dopo aver dato ulteriori risorse a strutture private per accelerare le visite, è solo un falso traguardo". Così i consiglieri regionali Pd Enrico Ioculano, vice presidente Commissione Sanità, e Simone D’Angelo in risposta a Bucci e Nicolò.

"Si tratta infatti di un effetto momentaneo, giusto il tempo dell’aumento delle prestazioni rispetto ai fondi erogati, ma è un risultato dal respiro corto. Questo è confermato anche da una letteratura nazionale consolidata, che afferma che l’elemento su cui lavorare per ridurre davvero le liste d’attesa è l’appropriatezza prescrittiva. Ma su questo in Liguria si naviga a vista e non per responsabilità dei medici che svolgono appieno e nel modo migliore il loro lavoro di cura, ma perché mancano delle linee guida generali".

"Nell’ultima commissione Sanità, dedicata proprio a questo tema, è emerso che, a fronte di elevate percentuali di prescrizioni inappropriate, ogni azienda sanitaria si muove in autonomia senza condividere le informazioni e le best practice con le altre Asl. Così, alla fine, non si riesce a calcolare quale possa essere la modalità e il sistema migliore per raggiungere l’obiettivo. È evidente che il presidente Bucci e l’assessore Nicolò, oggi gongolino su risultati falsati, perché legati solo all’aumento dei fondi ai privati che erogano le prestazioni e destinati a finire, mentre manca un lavoro strutturale e duraturo che possa davvero migliorare la situazione. Che le liste d’attesa si siano ridotte, se ne è accorta solo la giunta, i cittadini vedono ancora solo visite a data da destinarsi", concludono i Dem.

Redazione

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