/ Attualità

Attualità | 15 luglio 2025, 11:01

Nuovo nido di Caretta caretta anche a Varazze: mamma tartaruga ha deposto le uova ai Bagni Mauro

Le biologhe di Arpal e Menkab si sono recate sul posto, confermando il nido posizionato a 44 metri dalla battigia e a una profondità di circa 23 centimetri

Nuovo nido di Caretta caretta anche a Varazze: mamma tartaruga ha deposto le uova ai Bagni Mauro

Ieri sera a Varazzenella spiaggia libera al confine con lo stabilimento balneare Mauro, un gruppo di ragazzi ha avvistato un esemplare di tartaruga sulla spiaggia mentre deponeva e ha allertato la Guardia Costiera che a sua volta ha attivato il Gruppo Ligure Tartarughe (GLIT). Questa mattina presto le biologhe di Arpal e Menkab si sono recate sul posto, confermando il nido posizionato a 44 metri dalla battigia e a una profondità di circa 23 centimetri. Nel corso del sopralluogo sono intervenuti anche la Guardia Costiera di Varazze e la Polizia Locale.

Questa mattina all’alba, anche a Laigueglia un nuovo nidopresso lo stabilimento Aurora: il guardiano notturno di servizio ha avvistato un esemplare di Caretta caretta fare il suo rientro in mare e ha fatto la segnalazione al proprietario dello stabilimento e alla Guardia Costiera (leggi QUI).

In entrambi i siti si sta procedendo al posizionamento di gabbie e transenne di protezione e i Comuni si sono attivati per predisporre l’ordinanza per la gestione del sito.

Sono stati collocati i data logger per la registrazione della temperatura e prelevati i campioni di sedimento.

Il GLIT – Acquario di Genova, coordinatore, Arpal, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e Università di Genova - coordinerà le attività tecnico-scientifiche con il supporto di Menkab per il nido di Varazze e Delfini del Ponente per il nido di Laigueglia sia per il presidio del nido sia per le attività di divulgazione e sensibilizzazione.

Step essenziali per una corretta gestione delle nidificazioni

In caso di avvistamenti di esemplari in deposizione sulla battigia o di tracce sulla sabbia, è necessario segnalare immediatamente l’evento alla Guardia Costiera al 1530 o 112 che attiverà la corretta procedura di intervento segnalando l’avvistamento all’Acquario di Genova, coordinatore del GLIT.

Il GLIT coordinerà le attività tecnico-scientifiche sul territorio.

Sulla base della temperatura media in prossimità del nido che viene registrata con l’utilizzo di data logger, il GLIT effettua delle previsioni di emersione sulla base delle quali il Comune, con il supporto del GLIT, pianifica la gestione della spiaggia e delle luci in modo da non creare disturbo e favorire la fuoriuscita dei piccoli.

In prossimità della data di emersione prevista, normalmente non prima del 40-45° giorno dalla deposizione, viene predisposto un corridoio protetto e intensificata l’attività di sopralluoghi con presidio anche notturno da parte delle associazioni e dei volontari coinvolti.

In caso di formazione del caratteristico cono che rappresenta il primissimo step della possibile schiusa delle uova, viene allestito il corridoio ombreggiato dal nido al mare per proteggere maggiormente gli eventuali piccoli nella breve strada da compiere fino all’acqua e posizionata una bindella per le misurazioni.

Nel momento della schiusa e dell’emersione dei piccoli, lo staff GLIT e i volontari monitorano l’evento evitando disturbi esterni, conteggiando i nati e scattando fotografie, senza uso di flash, con riferimenti alle dimensioni dei piccoli. 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium