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Cronaca | 19 luglio 2025, 10:02

Finale Ligure, sventata truffa dello specchietto: l'automobilista reagisce e chiama i carabinieri

L'episodio è accaduto questa mattina: "Due persone con una grande auto nera hanno colpito la mia macchina sul lato destro con qualcosa..."

Finale Ligure, sventata truffa dello specchietto: l'automobilista reagisce e chiama i carabinieri

Tentativo di truffa dello specchietto sventato questa mattina a Finale Ligure. A segnalarlo alla nostra redazione è una automobilista che racconta quanto accaduto.

"Due persone con una grande auto nera hanno colpito la mia macchina sul lato destro con qualcosa, cercando poi di farmi credere che fossi stata io a danneggiare il loro specchietto", spiega.

"Non sono riuscita a prendere la targa del veicolo, ma ho prontamente avvisato i carabinieri dell'accaduto. Erano parcheggiati tra la rotonda davanti alla stazione e la ex Piaggio, lato ponente", conclude.

La truffa dello specchietto è una delle frodi più comuni e subdole che prendono di mira gli automobilisti ignari. Il modus operandi è quasi sempre lo stesso.

I malintenzionati, a bordo della loro auto, lanciano un piccolo oggetto – spesso una pallina o un sasso – contro la fiancata della vittima designata, in modo da produrre un rumore simile a quello di un urto. Subito dopo, i malviventi affiancano l'auto della vittima, segnalando con insistenza di fermarsi. Una volta accostati, mostrano il loro specchietto retrovisore, precedentemente danneggiato (o in alcuni casi, lo danneggiano proprio in quel momento, ad esempio con un calcio) e accusano la vittima di averlo rotto.

A questo punto, i truffatori, con fare concitato e minaccioso, insistono per ottenere un risarcimento in contanti sul posto, solitamente una somma che varia da poche decine a qualche centinaia di euro, per evitare di coinvolgere le assicurazioni o "perdere tempo". Spesso fanno leva sulla fretta della vittima o sulla sua inesperienza. In alcuni casi, mentre uno dei truffatori parla, l'altro potrebbe tentare di distrarre la vittima o controllare se ci sono oggetti di valore all'interno dell'abitacolo.

La sua diffusione è dovuta alla sua semplicità di esecuzione e al fatto che fa leva sul senso di colpa e sulla fretta delle persone. I truffatori contano sul fatto che la vittima, sentendosi in torto o volendo evitare problemi burocratici, preferisca pagare una piccola somma piuttosto che affrontare lunghe procedure assicurative o denunce.

Redazione

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