Un importante passo avanti per la sicurezza del territorio di Cairo Montenotte e del fiume Bormida. Nella giornata di ieri si è tenuta una riunione tecnica tra i funzionari regionali della Difesa del Suolo e l’amministrazione comunale per fare il punto sul maxi intervento finanziato dalla Regione con oltre 10 milioni di euro, destinati alla riduzione del rischio idrogeologico.
Il progetto, articolato e di ampio respiro, entrerà nel vivo già nelle prossime settimane: nel mese di agosto verrà infatti affidato l’incarico per la redazione dello studio idraulico e del documento delle alternative progettuali (DOCFAP), indispensabili per aggiornare i piani di bacino e individuare in modo più preciso le aree esondabili. La consegna di questi elaborati è prevista entro la fine dell'anno.
Una volta ultimata questa fase, Regione e Comune lavoreranno a stretto contatto per individuare le opere prioritarie da realizzare. L’obiettivo condiviso è mettere in campo interventi mirati, capaci di dare una risposta concreta alle criticità del territorio, oggi più che mai esposto ai fenomeni climatici estremi.
Il piano, che complessivamente mobilita oltre 10 milioni di euro, si articola in due linee di finanziamento: 9,4 milioni stanziati da Regione Liguria per la progettazione e la successiva realizzazione degli interventi strategici, cui si aggiunge un ulteriore contributo di circa 1,5 milioni già assegnato direttamente al Comune di Cairo Montenotte, destinato alla realizzazione di una nuova difesa spondale in località Mazzucca, lungo un tratto particolarmente critico del reticolo fluviale.
I primi lavori regionali, invece, potrebbero partire all’inizio del 2027. Sebbene i tempi non siano brevi, l’iter tecnico e amministrativo è ormai avviato, e rappresenta un traguardo importante per il futuro di un’area che ha pagato in passato un prezzo alto in termini di dissesto.
«Si tratta di un percorso atteso da anni, che finalmente entra in una fase operativa concreta – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Ghione –. La messa in sicurezza del nostro territorio, soggetto da tempo a criticità idrauliche rilevanti, viste anche durante l'alluvione dell'ottobre corso, è un obiettivo che richiede studio, analisi approfondite e una visione di lungo periodo. I tempi non saranno brevi, ma auspichiamo di poter vedere l’avvio dei primi cantieri a inizio 2027. È un risultato che nasce da una collaborazione seria e costruttiva tra istituzioni».
«A nome dell’Amministrazione comunale – prosegue Ghione – desidero esprimere un sincero ringraziamento a Regione Liguria per l’attenzione concreta riservata alla nostra realtà e, in particolare, all’Assessore Giacomo Giampedrone, che ha sempre dimostrato grande disponibilità e sensibilità sui temi della sicurezza del territorio e della prevenzione del rischio idrogeologico. Questo intervento rappresenta una tappa fondamentale per il futuro della nostra città, che merita interventi strutturali, non soluzioni tampone».














