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Sanità | 09 agosto 2025, 14:15

Corso di fisioterapia di Pietra Ligure, Arboscello: "Rassicurazioni della Regione disattese; non posiamo assistere all'ennesimo danno per il territorio

Uno spostamento del corso avrebbe anche "ricadute economiche e sociali per il territorio"

Corso di fisioterapia di Pietra Ligure, Arboscello: "Rassicurazioni della Regione disattese; non posiamo assistere all'ennesimo danno per il territorio

"Arrivano notizie che il destino del corso di fisioterapia di Pietra Ligure sia già segnato. Avevo lanciato l'allarme qualche mese fa in consiglio regionale ricevendo ampie rassicurazioni che ad oggi, però, sembrano essere disattese". Così il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello sul corso di fisioterapia di Pietra Ligure. L'allarme era stato lanciato mesi fa, poi erano arrivate rassicurazioni dalla regione, ma per Arboscello i dubbi restano. " Chiediamo alle Istituzioni locali,- aggiunge - a partire dalla Provincia e a tutti i comuni del territorio provinciale, di attivarsi immediatamente, unendosi all'Amministrazione di Pietra Ligure, nei confronti della Regione e dell’Università per trovare una soluzione concreta. Non servono più parole di circostanza: serve un impegno reale e determinato. 

"Basta con l’atteggiamento di chi vuole far credere che il problema riguardi altri - conclude Arboscello - . Questa è una questione che riguarda direttamente sia la Provincia che tutto il savonese. Non possiamo assistere in silenzio all’ennesimo danno per il territorio solo perché il Governo e la Regione appartengono allo stesso colore politico. Vogliamo anche esprimere un forte apprezzamento per il lavoro svolto dal corso di laurea, come dimostrano gli ottimi livelli di occupazione post-laurea. Costringere le giovani e i giovani savonesi a spostarsi verso Genova, l’Emilia o la Toscana per formarsi in Fisioterapia porterebbe pesanti ricadute economiche e sociali per molte famiglie. Auspichiamo che il Presidente della Provincia si impegni concretamente per scongiurare questo scenario e che la Regione passi dalle dichiarazioni ai fatti. Non è accettabile che tutto ciò avvenga nel silenzio dell’Amministrazione provinciale, che ha il dovere di difendere un corso così importante e qualificante per il nostro territorio".

Redazione

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