Il grande caldo di questi giorni sta mettendo a dura prova soprattutto le fasce più fragili della popolazione. Negli ospedali dell’ASL2 si registra un aumento consistente degli accessi al Pronto Soccorso.
“Abbiamo molti accessi in assoluto in questo periodo – spiega Grazia Guiddo, direttore sostituto della Struttura complessa del Pronto Soccorso e medicina d’urgenza del San Paolo – ma anche numerosi anziani in stato di disidratazione e con polmoniti. Non mancano i casi di disidratazione da gastroenterite, più frequente con queste temperature”.
Il caldo e l’elevata umidità possono provocare conseguenze serie non solo per anziani e bambini, ma anche per chi soffre di patologie croniche. Per ridurre i rischi, la parola d’ordine è buon senso: evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, idratarsi spesso, proteggersi con creme solari e cercare sempre un riparo all’ombra.
“Ci sono delle regole base da seguire – ricorda Guiddo – e lo scorso anno Alisa ha pubblicato un vademecum di dieci punti, ‘La calda estate’, che possono essere d’aiuto”.
Tra le raccomandazioni del vademecum:
Bere molta acqua, anche se non si ha sete, evitando alcolici e bevande troppo zuccherate o ghiacciate. Preferire pasti leggeri e frequenti, ricchi di frutta e verdura di stagione. Limitare le uscite tra le 11 e le 18. Indossare abiti leggeri e larghi, preferibilmente in fibre naturali come cotone e lino; utilizzare cappelli a tesa larga e occhiali da sole con filtri UV. Usare creme solari ad alta protezione e riapplicarle più volte al giorno. Mantenere freschi gli ambienti domestici schermando le finestre esposte al sole con tende o persiane e arieggiando nelle ore più fresche. Conservare correttamente alimenti e farmaci, seguendo le indicazioni del produttore. Viaggiare su mezzi climatizzati o ventilati e, se si è in auto, non lasciare mai bambini, anziani o animali all’interno, nemmeno per pochi minuti. Prestare attenzione ai bambini, che devono rimanere all’ombra e essere protetti con crema solare prima di uscire. Rivolgersi al medico in caso di malessere, anche lieve, soprattutto se si appartiene a categorie a rischio.
Per le persone anziane, la prevenzione passa anche dall’organizzazione della vita quotidiana. “In questi giorni – sottolinea Guiddo – è consigliabile farsi aiutare da parenti, amici o vicini di casa per evitare uscite inutili nelle ore più calde. Spesa, ritiro di farmaci e altre commissioni possono essere svolti da qualcun altro”.
Soprattutto per chi vive solo, la tentazione di “fare in fretta” può portare a esporsi al sole nelle ore più calde, con rischi notevoli. Un malore improvviso può avere conseguenze molto gravi, soprattutto se ci si trova in strada da soli.














