“E' giusto che anche Sea-S venga ammonita per i mancati ritiri. Mettiamo anche noi i cartelli gialli e rossi su mastelli e sacchi della plastica non ritirati”.
A mesi di distanza dall'avvio del sistema di raccolta porta a porta ci sono ancora falle e l'associazione”Diritti cultura sviluppo” pensa ad una controffensiva simbolica, in risposta agli “ammonimenti” di Sea-S per gli errori di esposizione a cui seguiranno le sanzioni.
Il principio di questa particolare forma di protesta che l'associazione vuole mettere in campo è semplice: per sanzionare i cittadini sugli errori nell'esposizione dei rifiuti bisogna essere inattaccabili e prima garantire un sistema di raccolta che funzioni. Ma pare che attualmente non sia ancora così. Infatti sono numerose le segnalazioni che arrivano all'associazione, ribadite anche al Difensore civico nei giorni scorsi, di mancati ritiri, soprattutto della plastica e altre carenze nel sistema di raccolta. “Sanzionano chi espone i rifiuti in modo non corretto. E i mancati ritiri non vengono sanzionati”, dicono nell'associazione, quando i savonesi già pagano una Tari tra le più salate.
Recentemente le “ammonizioni” di Sea-S sono state 2.500, i vari quartieri della città, e il passo successivo sono le sanzioni.
Ma c'è anche chi propone di mettere i cartellini rossi e gialli sul portone del Comune per le falle nel sistema di raccolta, dai ritiri saltati allo spazzamento trascurato in zone periferiche della città.














