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Economia | 03 dicembre 2025, 09:30

Credito al consumo: il terzo trimestre 2025 segna una ripresa solida

Credito al consumo: il terzo trimestre 2025 segna una ripresa solida

Il mercato del credito al consumo italiano mostra segnali di crescita significativi, secondo la più recente analisi elaborata da PrestitiOnline.it, che nel terzo trimestre del 2025 registra un netto miglioramento delle condizioni di accesso ai prestiti e un aumento generalizzato degli importi richiesti. Una tendenza che si riflette in modo particolare nel comparto dei prestiti finalizzati, soprattutto quelli dedicati all’acquisto di auto nuove e usate, segmento oggi tra i più dinamici.

Il contesto di tassi più favorevoli ha infatti incoraggiato molti consumatori a confrontare i finanziamenti disponibili sul mercato, alla ricerca di soluzioni sostenibili anche per progetti di medio periodo. L’analisi di PrestitiOnline.it mette in luce come il TAEG medio dei prestiti personali sia sceso all’8,36%, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2024, quando si attestava all’8,75%. Durante l’estate, i tassi hanno toccato anche un minimo dell’8,24%, livello mai raggiunto dall’inizio del 2023: un segnale di un sistema creditizio più aperto e competitivo.

La cessione del quinto si conferma un prodotto particolarmente conveniente: il TAEG medio passa dal 7,11% dell’anno scorso al 6,58%, rendendo questa formula una delle più apprezzate da lavoratori dipendenti e pensionati. Al contrario, i prestiti finalizzati mostrano una leggera tendenza alla crescita dei tassi, pur mantenendo un ruolo centrale, soprattutto nei settori auto e arredamento.

Auto e arredamento guidano le richieste di finanziamento

Tra le finalità di prestito più richieste dagli italiani, il settore automobilistico continua a dominare. Nel terzo trimestre del 2025 le richieste per l’acquisto di auto nuove registrano un incremento del 23,4%, rappresentando quasi un quarto del totale delle domande, mentre quelle per l’acquisto di auto usate crescono dell’8,4%. Numeri che riflettono sia il rinnovato interesse per la mobilità privata sia il progressivo ricambio del parco auto, con il mercato dell’usato che resta un punto di riferimento fondamentale.

Gli importi medi richiesti crescono in maniera decisa: i prestiti personali raggiungono i 12.269 euro (+10,4% rispetto allo scorso anno), mentre i prestiti finalizzati arrivano a una media di 5.921 euro (+21,8%). Una crescita che testimonia la maggiore propensione delle famiglie italiane a investire in beni durevoli, complice la percezione di una maggiore stabilità economica.

Il quadro territoriale: Veneto e Liguria tra dinamismo e nuove tendenze

L’analisi territoriale elaborata da PrestitiOnline.it mette in evidenza andamenti differenti tra Nord, Centro e Sud. Nel Mezzogiorno diminuisce leggermente il peso dei prestiti personali (-4,2%), mentre cresce in modo significativo la cessione del quinto per i dipendenti pubblici (+6,8%). Nel Centro Italia, invece, si rafforza il ricorso ai prestiti finalizzati, che raggiungono il 22,7% delle richieste totali.

Nel Nord-Est spicca un dato interessante: in Veneto aumenta del 17,1% la quota di richieste di cessione del quinto da parte dei pensionati, mentre la categoria dei dipendenti pubblici registra incrementi che superano il 40% nelle regioni limitrofe. Una dinamica che evidenzia un crescente utilizzo del credito come strumento di gestione finanziaria anche nelle fasce di popolazione più mature.

In Liguria e nelle aree limitrofe, secondo le proiezioni di PrestitiOnline.it, si osserva una domanda solida, con particolare vitalità nelle province più popolose e nei centri con un’economia locale in ripresa. Una tendenza alimentata anche dalla disponibilità di strumenti digitali che permettono di valutare facilmente le alternative presenti sul mercato.

Giovani e over 60: i nuovi protagonisti del credito

A cambiare è anche il profilo dei richiedenti. La quota di Baby Boomer che sceglie la cessione del quinto cresce del 20,6% rispetto al 2024. Parallelamente, aumenta in modo significativo la presenza della Gen Z, con un +15,7% negli importi richiesti tramite prestiti personali e un +22,8% nelle cessioni del quinto. I giovani ricorrono sempre più al credito per affrontare spese mirate, legate alla mobilità, allo studio o alle prime esigenze di autonomia.

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