Anche Savona dice no a petardi, botti e fuochi d’artificio per il Capodanno 2026. Con un’ordinanza firmata dal sindaco Marco Russooggi, il 30 dicembre, il Comune ha disposto il divieto temporaneo di utilizzo di artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale, a partire dalle ore 14 di martedì 30 dicembre 2025 fino alle 23.59 di giovedì 1° gennaio 2026.
Il provvedimento nasce dall’esigenza di tutelare l’incolumità pubblica, il decoro urbano e la sicurezza dei cittadini, oltre a garantire la protezione degli animali d’affezione e della fauna selvatica. L'ordinanza sindacale evienzia come l’uso indiscriminato di botti e petardi, spesso anticipato nei giorni precedenti al Capodanno, può provocare incidenti alle persone, danni a cose e gravi conseguenze per gli animali, che reagiscono ai forti rumori con paura e disorientamento, rischiando smarrimenti o investimenti.
Un altro aspetto sottolineato dall’amministrazione riguarda il rischio di incendi e danni materiali, in particolare a veicoli, cassonetti e arredi urbani, causati dal contatto con sostanze esplosive. Anche se negli ultimi anni non si sono registrati in città infortuni rilevanti legati ai botti, il Comune ha scelto di puntare sulla prevenzione, condivisa con la Polizia Locale e preventivamente comunicata alla Prefettura di Savona, che ha espresso il proprio nulla osta.
L’ordinanza prevede sanzioni amministrative da 25 a 500 euro per i trasgressori, oltre al sequestro e alla confisca del materiale pirotecnico. Nei casi più gravi, qualora il fatto assuma rilievo penale, è prevista la denuncia all’Autorità giudiziaria. Particolare attenzione sarà rivolta anche al contrasto della vendita illegale o contraffatta di fuochi d’artificio.
Eventuali deroghe potranno essere concesse solo per manifestazioni autorizzate, su richiesta scritta e motivata, nel rispetto delle normative vigenti.














