È stato completato lo studio idraulico del rio Carenda, nel tratto compreso tra il ponte della via Romana e il ponte in località Regione Rapalline, con l’obiettivo di individuare le criticità esistenti e definire gli interventi necessari alla messa in sicurezza del corso d’acqua.
Lo studio, realizzato dall’ing. Pietro Misurale - con la società di ingegneria ITEC Engineering srl - ha analizzato il comportamento del torrente in occasione di eventi di piena con diversi tempi di ritorno.
Le verifiche effettuate hanno evidenziato criticità significative in corrispondenza di alcuni attraversamenti e tratti con superamenti delle quote di sicurezza anche in presenza di eventi non eccezionali.
Sulla base dei risultati emersi, è stato definito un quadro organico di interventi di sistemazione idraulica finalizzati a garantire il corretto deflusso delle portate di piena.
Le opere previste comprendono l’adeguamento e la riprofilatura delle sezioni dell’alveo, il rialzo e la regolarizzazione delle difese spondali, nonché il rifacimento dei ponti attualmente non adeguati dal punto di vista idraulico.
Per garantire una realizzazione graduale ed efficace, gli interventi sono stati suddivisi in lotti funzionali, con avanzamento da valle verso monte, così da assicurare la continuità idraulica e la progressiva messa in sicurezza del Carenda anche nelle fasi intermedie.
“Attraverso questo studio presenteremo la richiesta di accesso al CSR (Complemento di Sviluppo Rurale) necessario a finanziare il primo lotto funzionale dell’intervento e successivamente, con la progettazione degli ulteriori lotti funzionali, parteciperemo a nuovi bandi per accedere a fondi che saranno previsti su queste materie - afferma il sindaco Riccardo Tomatis - La sistemazione del Carenda rappresenta un passaggio strategico per la riduzione del rischio idraulico in un’area particolarmente soggetta ad allagamenti e caratterizzata dalla presenza di numerose aziende agricole e nuclei abitativi. Nella zona sono già stati realizzati importanti interventi, come quelli sul rio Fasceo e sulla Carendetta, e con un’azione significativa sul Carenda potremo completare la messa in sicurezza dell’intera area di Campochiesa”.
Il consigliere alla messa in sicurezza idrogeologica del territorio Raiko Radiuk aggiunge: “Gli interventi di manutenzione e di prevenzione sul nostro territorio sono fondamentali e non vanno mai dati per scontati. Parliamo di lavori spesso poco visibili, ma decisivi per la sicurezza delle persone, delle abitazioni e delle attività produttive. La sicurezza idraulica della Piana non è e non deve essere solo uno slogan, non è materia da comunicati stampa: è una responsabilità concreta verso il territorio e verso chi lo vive ogni giorno”.
L’Amministrazione comunale conferma il proprio impegno sul tema della sicurezza idraulica del territorio e alla prevenzione del rischio idrogeologico.
Nel 2025 sono stati effettuati investimenti significativi per la manutenzione e lo studio dei corsi d'acqua del territorio.
Gli interventi hanno riguardano diversi rii e canali con i seguenti importi:
- Canale rio Brà e canale Ariano: €28.670,00
- Rio Antognano: € 75.000,00
- Rio Valletta: €18.300,00
- Canale strada per Bastia: €10.980,00
- Rio Carenda: €62.037,00
- Rio Carpaneto: €34.160,00
- Rio Ciambellino: €26.840,00
- Rio Poggi Campastro: €12.810,00
- Rio Enesi: €60.000,00
- Rio Fasceo: €21.960,00
- Intervento di manutenzione straordinaria rio Carenda : €130.000,00
Ulteriori interventi, effettuati dalle squadre esterne del Comune, che hanno riguardato la pulizia dei seguenti canali: canale adiacente Piazza Sacco e Vanzetti, canale via Collodi, rio Acquafredda, rio Avarenna, Canale San Giorgio.
All'inizio del 2026 verranno inoltre effettuati interventi di pulizia del Fiume Centa per un importo pari ad euro 108.000,00 oltre la pulizia del canale di via dell'Agricoltura per un importo pari ad euro 18.056,00 e del Canale adiacente al Cimitero di Leca per un importo pari ad euro 9.150,00.














