Savona, SEL difende il nuovo regime di parcheggi: non bastano linee blu, ma vivibilita' migliorata

La delibera della giunta che ha modificato il regime dei parcheggi nel centro ottocentesco cittadino ha provocato la vivace protesta di cittadini e commercianti che gravitano sulle vie interessate.

Da tempo Sinistra Ecologia Libertà ritiene che la vivibilità e la qualità della vita di una città è inversamente proporzionale al numero dei mezzi privati circolanti.

Se il fine ultimo del provvedimento è quello di abituare i cittadini savonesi a non ricorrere al mezzo privato per piccoli spostamenti in città, SEL non può che sostenere con convinzione il provvedimento.

Nel momento in cui da più parti si richiedono sacrifici alle persone, per i motivi più diversi, stride la posizione di qualcuno che, per comodità od interessi, si scaglia contro provvedimenti che in tutti i centri storici esistono e che non provocano, dati alla mano, né disagi, né, ancora meno, danni al commercio.

Al contrario, l’esperienza di tutti i paesi del mondo dimostra che un centro senza auto, senza rumori, senza inquinamento è una formidabile spinta verso l’utilizzo pedonale degli spazi e, in definitiva, anche un aumento delle occasioni di incontro, di iniziative, di “shopping”.

Tali provvedimenti potrebbero essere criticati se fossero finalizzati al semplice “fare cassa”, senza un progetto organico ancora più coraggioso e volto al ridisegno complessivo dei parcheggi e della viabilità del centro città.

Certo non è sufficiente disegnare alcune linee blu per migliorare la vivibilità cittadina.

A questo dovrà aggiungersi la limitazione al traffico veicolare privato in ampie zone, il miglioramento del servizio pubblico, la creazione di nuovi parcheggi di cornice, un miglioramento della pulizia e del decoro urbano, la destinazione ai residenti del parcheggio notturno nella zona.

Con questi provvedimenti si potrebbe dare alla città un aspetto più invitante, che potrebbe anche incrementare la permanenza del traffico turistico portato dall’attività crocieristica, che oggi utilizza Savona come semplice attracco e città di transito verso altre mete, con benefiche ricadute sull’economia cittadina.