A fine settembre in Provincia di Savona 5.000 stagionali senza lavoro

Raggiungono quota 5.000 le cessazioni di rapporti di lavoro avvenute alla fine di settembre, conclusione della stagione turistica 2013. Il valore – fa rilevare l’Osservatorio provinciale sul Mercato del Lavoro - leggermente inferiore a quanto rilevato lo scorso anno. Le comunicazioni di fine rapporto di lavoro pervenute ai centri per l’impiego della Provincia hanno coinvolto 4.877 savonesi quasi equamente distribuiti tra maschi e femmine. Gli alberghi, i ristoranti e gli stabilimenti balneari concentrano il 45,3% delle cessazioni complessive. Le qualifiche in uscita dal mercato sono, oltre a quelle tipiche del comparto turistico (dal cameriere di sala al tuttofare d’albergo), anche quelle del comparto agricolo (bracciante) e quelle dei servizi alla persona ed alle famiglie (badante e colf).
Il 57,6% delle cessazioni si sono registrate presso il Centro per l’Impiego di Albenga, il 35,4% presso quello di Savona ed il restante 7% in quello di Carcare, molto meno sensibile al trend turistico. Da aggiungere che il 23,1% dei soggetti usciti dal mercato del lavoro è di nazionalità straniera.
In parallelo risulta aumentato, nelle due settimane tra il 30 settembre e il 13 ottobre, il numero delle aziende che hanno effettuato cessazioni anche se i risultati sembrano più confortanti rispetto a quelli rilevato lo scorso anno. Sono 2.165 le aziende savonesi per un totale di 5.443 comunicazioni di fine rapporto di lavoro che hanno coinvolto 5.344 soggetti.
Fatto 100 il numero complessivo di tali aziende, 42 appartengono al settore dei servizi di alloggio e di ristorazione, 13 a quello del commercio, 13 a quello delle attività di intrattenimento e sportive (stabilimenti balneari), 6 al comparto manifatturiero, 6 a quello agricolo, 5 alle attività di famiglie e di convivenze, 4 alle costruzioni ed il rimanente si distribuisce fra sanità, istruzione, trasporti, attività immobiliari, ecc..
Cresce, nel periodo compreso tra il 30 settembre e il 13 ottobre, anche il numero delle aziende che hanno effettuato assunzioni (1.566 unità). Si tratta di piccole e piccolissime imprese che operano principalmente nei comparti della ristorazione, delle attività di famiglie, degli alberghi e dei bar. Oltre il 57% delle aziende assume a tempo determinato.