"Ci state dissanguando: sblocco stipendi": è questo lo striscione collocato dal sindacato di Polizia Penitenziaria Sappe, che sta effettuando un sit-in e volantinaggio di protesta davanti alla scuola penitenziaria di Cairo Montenotte.
In occasione del 60° anniversario dell'inizio dell'attività, i corsi sono infatti iniziati il 9 dicembre 1954, oggi presso la struttura si tiene una giornata di studi riguardante la formazione come strumento per il cambiamento.
Presenti all'evento il vice-ministro della giustizia Enrico Costa, il Prefetto Gerardina Basilicata e la autorità cittadine.
Accanto però a questo momento di festa è in corso la protesta del Sappe. "Ci stanno togliendo la dignità e la voglia di lavorare: abbiamo a disposizione solo mezzi, uniformi e scarpe vecchie", gridano i manifestanti, che aggiungono:"Da anni abbiamo gli stipendi e l'avanzamento dei gradi bloccati. I detenuti prendono otto euro al giorno, mentre noi ci dobbiamo pagare la cameretta per dormire: ci stanno facendo pagare le caserme. Per il servizio di traduzione ( trasferimento di soggetti ndr) noi poliziotti dobbiamo anticipare i soldi di tasca propria".