Un’ora e passa di via Aurelia, più di cinquanta chilometri, per avere un atto di un immobile anteriore al 1995. Ieri è infatti stato l’ultimo giorno di apertura della Conservatoria Registri immobiliari di Finale Ligure. A partire da lunedì 3 agosto la sede dell’Agenzia del territorio finalese, ubicata attualmente nei pressi della Coop, sarà trasferita a Savona, in corso Ricci 14.
All’interno di questo ufficio era disponibile un grandissimo archivio contenente migliaia di documenti inerenti gli immobili della Provincia di Savona, da quelli catastali e notarili, alle visure. Dal punto di vista dell’organizzazione della Conservatorie Registri immobiliari il nostro territorio è diviso in due macroaree, da Varigotti ad Andora e da Noli a Varazze. I professionisti, avvocati o anche solo semplici cittadini residenti nel primo tratto, fino a ieri, avevano a disposizione l’ufficio di Finale, che però ora a chiuso.
La maggior parte dei documenti ora sono accessibili via computer, ma per richiedere qualsiasi tipo di atto antecedente alla metà degli anni novanta sarà obbligatorio recarsi a Savona, dove è stato spostato appunto l'archivio di Finale. Trenta chilometri di strada in più per chi arriva dall’estremo ponente di Andora e quindi un ulteriore aggravio di tempo e costi.