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Sanità | 30 novembre 2015, 13:13

Chiusura GSL ospedale di Albenga, Melgrati:"Vero scandalo quando si sono smantellati Chirurgia e Ortopedia"

"Il Pd ingauno si era guardato bene dall'esternare o prendere una posizione in occasione di soppressioni di reparti interi"

Chiusura GSL ospedale di Albenga, Melgrati:"Vero scandalo quando si sono smantellati Chirurgia e Ortopedia"

 

“Ho appreso delle decisioni della Giunta regionale sul reparto pubblico convenzionato di Ortopedia del Gsl, ma senza alcuno “sconcerto” né sorpresa, come dichiarano invece i compagni ingauni del PD, strenui e accaniti sostenitori a prescindere della privatizzazione sanitaria di un pezzo di ospedale”. Lo fa sapere il vicecoordinatore regionale di Forza Italia Marco Melgrati che sull’effettivo recupero delle fughe aveva speso fiumi di inchiostro e innumerevoli interrogazioni, interpellanze e interventi in Consiglio Regionale: “Non voglio entrare nel merito dell’indagine della Magistratura, che farà sicuramente il Suo corso e accerterà se ci sono stati illeciti, irregolarità o favori”.

“Neppure mi sorprendo più, continua Melgrati,  nel constatare che il PD ingauno, che si è sempre guardato bene dall’esternare o prendere una posizione in occasione dei depotenziamenti e le soppressioni  di reparti interi nell’ospedale come accadde nel 2012. Lo stesso PD che non si degnò di contestare nulla ai loro capetti regionali, in questa occasione, confermando la simpatia per questo progetto a prescindere, azzarda pure manifestazioni di “sconcerto” e si erige a difensore di questa metodica, privata, di “fare sanità”. Si arriva persino a leggere nel Loro comunicato che “la Giunta Regionale ha iniziato a smantellare il nostro ospedale”…!!! Arrivano tardi i compagni…con tre anni di ritardo ..visto che lo smantellamento è iniziato nel 2012 da parte della Giunta Regionale del PD di Burlando-Montaldo e Paita, sotto i loro occhi, coperti,  le loro bocche cucite e le loro orecchie tappate, ma si trattava di reparti PUBBLICI… o forse non hanno percepito la differenza nel buffo scimmiottamento di un liberismo maldestro e de-istituzionalizzante che non appartiene loro?”

“La mia rassegnata amarezza in questa occasione è dovuta ad un fallimento in sanità che era peraltro già annunciato da tempo, per chi voleva vederlo e intuirlo e ovviamente per i lavoratori che sono rimasti vittime di una chimera e di giochi di potere e business della triade  Burlando-Montaldo-Paita”.

“Dal 2012, evidenzia Melgrati, non faccio altro che sollevare dubbi e perplessità su presunti e  improbabili risparmi che l’assessore Montaldo ed il suo presidente Burlando non si sono mai degnati di mostrare nei dettagli, neppure di fronte a mie circostanziate interrogazioni in sede istituzionale, atti ufficiali che hanno snobbato con arroganza e presunzione.  Ho consumato le falangette a scrivere articoli, interrogazioni e interpellanze ove denunciavo il pericolo che l’affido in esterno a privati di questo tipo potesse rappresentare un pericolo, anche a fronte dell’incomprensibile notevole riduzione  degli interventi all’equivalente reparto di artro-protesi pubblico dell’Ospedale S. Corona di Pietra Ligure, il quale a fronte di una potenzialità di oltre 1.600 interventi l’anno veniva fatto marciare mai oltrre i 900/1000, dopo aver cancellato con un colpo di spugna il Reparto di Ortopedia di Albenga, nel segno del “risparmio” e dell’accorpamento con Santa Corona”.

“In questa fase, pertanto, prosegue Melgrati, come ormai da tempo vado invocando, rilancio la urgente necessità di provvedere ad una ormai inevitabile e necessaria piena integrazione con il DEA pietrese chiedendo che al termine di questa esperienza di improbabili progetti di sperimentazione ed esternalizzazione , vengano utilizzati gli spazi che GSL  dovrà lasciare liberi con reparti di elezione a media ed alta complessità ora nel DEA dislocati in situazioni strutturali disagiate come la chirurgia o il reparto di artoprotesi del Dott. Camera.  Questo servirebbe anche a ridare dignità di Pronto Soccorso a un P.P.A. che nei fatti agisce già da tale, con un aumento di accessi rispetto alla stessa data dell’anno precedente di 6.000 unità, a smentire i detrattori di questo importante presidio sul territorio”.

“Inoltre, come già espresso in svariate occasioni in passato, voglio ricordare come una riorganizzazione con l'assegnazione di compiti di elezione all'ospedale ingauno sia prodromica a quanto occorrerà mettere in campo in occasione della riqualificazione alla quale  il DEA pietrese deve essere assoggettato, essendo evidentemente preferibile che la classificazione di DEA resti nel Ponente a Pietra Ligure/Albenga piuttosto che finire “temporaneamente” nell’ospedale di Savona per motivi di sicurezza che neppure è il caso di spiegare meglio”.

 

r.g.

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