Grigliatore a forma di serra ad Albenga, il Comitato: "Ecco come sarà ed ecco cosa non vogliamo"

Durante la commissione consigliare di stasera ad Albenga si parlerà della depurazione delle acque fognarie di Albenga e, in particolare del grigliatore che, in base ai progetti dovrebbe sorgere nella zona di viale Che Guevara a pochi passi dal mare.

Dopo la ferma opposizione al primo progetto, in base al quale sarebbe sorta una struttura di dimensioni colossali con una rete di tubazioni impossibile da realizzare, il progetto è stato, almeno in parte, modificato.

Una riduzione dei volumi, la realizzazione della struttura in vetro, in modo da somigliare ad una serra ed essere, di conseguenza, meno impattante e la possibilità di passare i tubi per portare i liquami fognari al grigliatore in strade diverse da quelle previste dal progetto originario.

Tuttavia anche questo progetto convince poco i cittadini ed in particolare i rappresentati del comitato San Giorgio e analizzando accuratamente l’iter che ha portato a questo progetto non mancano di notare alcune “particolarità” che confermano i dubbi circa la necessità materiale di realizzare il grigliatore.

“Nello studio commissionato dalla regione Liguria per il collegamento della rete fognaria di Albenga con il depuratore di Borghetto – spiegano dal comitato -  si legge “ …. si ritiene che la stazione di Pattarello [facente parte del depuratore di Borghetto] potrebbe essere adeguata installando, immediatamente a monte della attuale stazione di rilancio, una sezione di grigliatura grossolana eventualmente seguita da una pre-dissabbiatura, entrambe opportunamente dimensionate per far fronte ai nuovi carichi idraulici.” Quindi secondo questo studio della Regione Liguria del 2013 nel territorio comunale di Albenga sarebbero state realizzate solo delle vasche di laminazione ossia vasche di limitate dimensioni necessarie per il contenimento dei reflui nei momenti di massima produzione.”

Nessun Grigliatore, dunque secondo lo studio preliminare in base al quale sarebbe stato possibile portare gli scarichi fognari a Borghetto.

Spiegano dal comitato “Tutti gli altri trattamenti primari, disoleatura e dissabbiatura, sarebbero stati fatti nella stazione di Pattarello del depuratore di Borghetto. Perché allora il progetto della Provincia di Savona del 2015 non ha seguito queste indicazioni progettuali? Perché la Provincia di Savona ha presentato un progetto nel quale la parte preponderante della depurazione primaria, disoleatura e dissabbiatura viene fatta nel comune di Albenga? Perchè la Provincia di Savona invece di pensare di utilizzare al meglio un impianto già esistente in località Pattarello (e già di proprietà della società che gestisce il deputatore di Borghetto) ipotizza un ulteriore consumo del suolo nel comune di Albenga oltretutto in una zona di pregio in riva al mare e a tutt'oggi di proprietà privata? Perchè sembra così impossibile opporsi a questo scellerato progetto partorito dalla Provincia di Savona quando la maggioranza dei cittadini di Albenga è apertamente contraria? O è una ritorsione postuma di quanti, a suo tempo, avevano espresso sperticati apprezzamenti per il faraonico Depuratore Ingauno?”

Tanti i quesiti sollevati dal comitato che rappresenta il parere di molti cittadini non solo di quelli che abitano nei pressi della zona nella quale si realizzerà il depuratore, ma di buona parte della comunità ingauna.

Sul punto il sindaco Cangiano aveva già rappresentato “Durante la commissione discuteremo- maggioranza e minoranza – del progetto del grigliatore. Fermo restando che Albenga deve procedere alla depurazione nomineremo un ingegnere con particolari competenze idrauliche proprio per valutare la possibilità di opporci alla realizzazione del grigliatore e studiare, ove possibile, una soluzione alternativa” soluzione che potrebbe rivalutare anche lo studio commissionato dalla regione Liguria per il collegamento della rete fognaria di Albenga con il depuratore di Borghetto.