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Politica | 21 aprile 2016, 12:00

Variante della Maremma, Riccobene contro Fiorini "E' stato assessore ai lavori pubblici, aveva ampie possibilità di manovra"

La questione della Maremma fa parlare a Spotorno, sul punto interviente nuovamente Riccobene Candidato Sindaco Adesso Spotorno

Variante della Maremma, Riccobene contro Fiorini "E' stato assessore ai lavori pubblici, aveva ampie possibilità di manovra"

La questione della Maremma fa parlare a Spotorno, sul punto interviente nuovamente Riccobene Candidato Sindaco Adesso Spotorno

 

Non credo sia vantaggioso per il candidato di Progetto Spotorno aprire una discussione sulle opere pubbliche essendo lui stato Assessore ai Lavori Pubblici e all'Ambiente per quattro anni e mezzo senza lasciare una traccia riconoscibile del suo passaggio.

E, dunque, anche a me piacerebbe poter discutere delle opere pubbliche, ma non posso, per la semplice ragione che, a parte polemiche quotidiane, non è stato in grado di realizzare, o più semplicemente progettare, alcunché, tant'è vero che il piano delle Opere Pubbliche Triennale (che si approva tutti gli anni) è rimasto inattuato, e per la verità replicato ogni anno con qualche intervento in meno; un esempio per tutti è quello della Terrazza a Mare, discussa per anni e restata com'è nonostante l'emergenza strutturale.

La questione che ho posto al Commissario Prefettizio era ed è in difesa del diritto dei cittadini di Spotorno di poter discutere con i propri rappresentanti nel prossimo Consiglio Comunale della strategia urbanistica della zona Maremma e più in generale dello sviluppo del paese.

Dunque, una questione di rispetto delle prerogative del Consiglio, senza per questo entrare nel merito, in questo caso della progettazione della zona Maremma.

Inutile ripercorrere la storia ultradecennale delle diverse varianti, basti solo dire che fu il mio assessorato ad approvare la variante urbanistica nel 2008, che prevedeva l'edificazione  di un albergo di 60 camere, poi non realizzato, perché il privato decise di non ritirare la concessione edilizia; cò a dimostrazione di quanto sia favorevole agli investimenti.

Ribadisco di voler affrontare la questione nel prossimo Consiglio Comunale, con gli strumenti della politica e dell'amministrazione e non con una firma, sia pure legittima, di un funzionario dello Stato. Con questa posizione intendo salvaguardare la discussione sulle osservazioni al PUC dei cittadini di Spotorno e delle associazioni del territorio.

Detto questo, il candidato di Progetto Spotorno, non sa, o probabilmente ha dimenticato, che le nuove norme regionali in vigore dall'inizio dello scorso anno, impongono al Comune di Spotorno, la riadozione da parte del Consiglio Comunale del PUC, così da avere un percorso più rapido rispetto al passato. 

Ovviamente, la riadozione impone che lo strumento precedentemente adottato e che opera in salvaguardia, sia riconsiderato anche alla luce delle osservazioni presentate, e mai discusse, e sia aggiornato rispetto agli orientamenti della prossima maggioranza consiliare, qualunque essa sia.

A tal proposito il mio intervento nei confronti del Commissario Prefettizio ha assunto un rilievo essenziale.

Era assolutamente inopportuno intervenire con una variante sulla zona Maremma, in presenza dell'obbligo regionale di riadozione del PUC.

 

Il candidato di Progetto Spotorno ha, poi, comprensibilmente, cercato di spostare l'obiettivo della discussione dalle procedure urbanistiche al merito dell'intervento, per non rispondere alle domande sollevate, riferite alla sua richiesta di contribuire con denaro pubblico al completamento delle opere spettanti al privato e al suo grave attacco all'ex Sindaco Calvi, pochi giorni prima delle dimissioni dal Consiglio Comunale del suo gruppo, che mirava ad obbligarlo all'approvazione della variante Maremma in Consiglio.

Io credo che la prima regola per chi si candida alla guida di un paese è che debba sapere difendere gli interessi generali.

 

Nei cinque anni da assessore all'urbanistica, il mio ufficio ha ideato, progettato, approvato e aperto cantieri importanti; quando lasciai il mio impegno nel giugno 2009 ad altra amministrazione, le imprese erano al lavoro: in particolare il nuovo Municipio e la Talassoterapia, dovevano, da cronoprogramma, essere consegnati nella primavera del 2010.

Altri, dunque, non sono stati in grado di completare l'eredità, introducendo modifiche e varianti, che hanno ritardato o fermato i tempi di completamento, a cui si è aggiunta la grave crisi economica.

Il citato intervento di via Laiolo, che si avvia ad essere completato, ha risolto questioni annose della zona con la canalizzazione del Rio Laiolo e del Rio Nechiazze, il marciapiede, il collegamento veicolare e l'ascensore inclinato che con la zona dell'Ericeta.

Se non avessimo ideato quell'intervento oggi la via Berninzoni sarebbe ancora a rischio inondazioni.

Il candidato di Progetto Spotorno ricordi che è stato assessore ai lavori pubblici e all'ambiente (pur non votando al referendum di domenica scorsa) per un lungo periodo, con ampie possibilità di manovra, e che ha votato tutte le scelte nessuna esclusa, condividendo i percorsi di Consiglio Comunale per completare il nuovo Municipio (nuova variante, nuova convenzione e fideiussione) e per realizzare la nuova scuola Primaria a completamento del Polo Scolastico delle Baxie (ricerca di accordo con gli aventi causa, proprietari degli appartamenti del Borgo Serra, dopo il fallimento della società Echinacea), che per quanto mi riguarda resta una grande priorità.

 

rg

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