"132 licenziamenti annunciati dalla proprietà Piaggio sono un fatto gravissimo e inaccettabile. La Piaggio continua ad usare la disponibilità dei gruppi dirigenti sindacali, la loro rinuncia ad una reale mobilitazione, per colpire frontalmente i lavoratori. A questo punto è necessaria una svolta" commenta il PLC di Savona.
"All’atto di guerra compiuto dalla Piaggio deve corrispondere una reazione di lotta di segno uguale e contrario. Chiediamo alle organizzazioni sindacali di promuovere e organizzare l’occupazione degli stabilimenti Piaggio a difesa dei posti di lavoro sostenuta da una grande azione unitaria. Questa è l’unica risposta all’altezza della sfida lanciata, capace di imporre un passo indietro alla proprietà".
"La rivendicazione della nazionalizzazione senza indennizzo e sotto il controllo dei lavoratori dell’Azienda si conferma più che mai come l’unica soluzione di fondo in grado di garantire il lavoro" conclude il PLC savonese.