ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Attualità

Attualità | 24 dicembre 2017, 07:45

Savona, ordinanza cani, seconda manifestazione con brindisi canino e “dog invasion”

Sindaco Caprioglio: “Ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero, l’ordinanza rientra in un ampio progetto per rendere più pulita e accogliente la Città”

Savona, ordinanza cani, seconda manifestazione con brindisi canino e “dog invasion”

Una seconda manifestazione che fa seguito al corteo di questa mattina partito in piazza Mameli e terminato in piazza Sisto, per dare un segnale forte anti “ordinanza escrementi” firmata martedì scorso dal sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.

Dalle ore 16.00 infatti, piazza Vacciuoli si è riempita di amici a quattro zampe, circa una trentina di cani con i propri padroni hanno invaso la zona e si è tenuto un brindisi di Natale canino organizzato dal negozio Temide ArtStore, da lì è poi partita una passeggiata, una “dog invasion” che è arrivata anche in questo caso in piazza Sisto, un corteo decisamente meno polemico che ha cercato di riallacciare i rapporti con i commercianti.

Alice Beltrame, titolare del negozio Temide, è stata lieta di ospitare gli "amici dei cani": "Ho detto a tutti gli amanti degli animali di venire da me. Io sono contro a questa ordinanza ma anche contro a tutti i maleducati. Io tutti i giorni passo un'ora a pulire davanti al negozio tutte le mattine, anche perché non ho mai visto nessun altro farlo da quando ho aperto. Ho sentito gente dire che non verrà più a Savona a fare shopping, come conseguenza di un'ordinanza che trovo assurda nel momento e nel modo".

L’ordinanza prevede il divieto ai cani di fare i bisogni sotto i portici di Via Paleocapa, Piazza Mameli e corso Italia, obbligando come unica soluzione (oltre all’obbligo già presente della raccolta degli escrementi con i sacchetti, bisogna portarsi sempre dietro una bottiglietta d’acqua) i proprietari a trascinare i cani giù dai marciapiedi.

“Temevamo tutto ciò, un muro contro muro senza dialogo - spiega Giovanni Buzzi, vice presidente Enpa Savona - chiediamo al sindaco un colloquio per vedere se si può cambiare questa ordinanza rendendola meno punitiva e piú efficace, in favore della pulizia della cittá che noi vogliamo. Il sindaco parla attraverso i giornali rilanciando prima l’estensione dell’ordinanza a tutta la città poi tirando fuori una sentenza della cassazione, ci riuniamo fra tutti gli interessati e cerchiamo di tirare fuori un regolamento che venga incontro a tutti”.

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio: “In democrazia ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero. La nostra Amministrazione deve rispondere alle esigenze di tutta la popolazione, sia dei proprietari di animali, sia degli altri cittadini, senza distinzioni, con pari diritti e doveri. L’ordinanza, lo ribadiamo, non è contro i cani né contro i padroni, ma rientra in un ampio progetto per rendere più pulita e accogliente la Città e per far fronte a una situazione di degrado non più tollerabile: nella stessa direzione vanno le sanzioni comminate a chi non conferisce correttamente i rifiuti o l'applicazione del Daspo urbano. A questa ordinanza, perfettibile come ogni atto amministrativo, seguirà un intervento straordinario di lavaggio con bicarbonato, oltre a quello settimanale che è sempre stato effettuato”.

“Successivamente si valuterà in che modo intervenire in tutta la Città per garantire il decoro di tutti gli spazi pubblici - continua il sindaco - ribadiamo l'impegno di spesa di 11.000 euro per la risistemazione delle aree canine, si tratta di soldi pubblici di tutti i Cittadini proprietari e non proprietari di cani. Dalla firma dell’ordinanza a oggi, i messaggi di stima e di approvazione che ho ricevuto superano di gran lunga quelli critici e quelli, riprovevoli, fuori dalle righe, con minacce e ingiurie”.

Non mancano gli attacchi al Movimento 5 Stelle e al Pd: ”Spiace che qualche partito e movimento abbia tentato di strumentalizzare e cavalcare politicamente le iniziative di oggi, spiace che qualcuno abbia tentato gesti poco edificanti come entrare nel palazzo comunale - con gli uffici chiusi, di sabato - con i cani, o provocare i commercianti che quotidianamente puliscono davanti al proprio esercizio le troppe deiezioni canine solide e liquide. Indirettamente, i manifestanti hanno dimostrato che è possibile passeggiare per il centro con i propri animali, basta rispettare le norme della civile convivenza in quanto la Città appartiene a tutti e se si desidera possedere un animale da compagnia è necessario assumersene la responsabilità senza far vivere disagi agli altri cittadini".

Il Movimento 5 Stelle in Corso Italia da questa mattina è presente con un gazebo dove i cittadini savonesi possono firmare la petizione contro l’ordinanza (anche l’Enpa ha organizzato una raccolta firma in Piazza Vacciuoli) e novità di questo pomeriggio anche i cani possono esprimere il loro dissenso con un’impronta: “I cani possono con una zampata comunicare al Sindaco il loro malcontento - dice il consigliere comunale Manuel Meles - l’ordinanza oltre ad avere problemi di legittimità è completamente inattuabile, è impossibile sapere quando il cane espleta i propri bisogni, vietare questa misura condanna proprio i padroni civili, non raggiunge l’obiettivo di colpire i maleducati e avere una città più pulita”.

Luciano Parodi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium